Rassu Trasporti - Ottica Claro CEP 3 - 0

18/06/2019

Nero verdi sul trono della Champions Cup

IL PRE PARTITA
Ore 22.00 Futura Sales Don Bosco di Selargius, Rassu Trasporti contro Ottica Claro CEP: è l’atto finale della Champions Cup Serie C. Le due formazioni arrivano a questo appuntamento rispettivamente dopo aver eliminato il P-Team dopo i calci di rigore e dopo aver battuto di misura l’Antico Caffè del Borgo. I padroni di casa sono quasi al completo, tra le loro fila si annoverano soltanto le assenze di Bertocchi nel reparto difensivo, Masili e Petruso a centrocampo, Podda in avanti. Assenze ben più pesanti tra le fila ospiti che sono costretti senza oltre mezza difesa, tra le assenze più significative segnaliamo quelle di Mascia e Giussani mentre quasi non fanno notizia quelle di Sirigu, Adamu e Lampis N., indisponibile anche Testoni che pure è in panchina al fianco dei propri compagni; a centrocampo l’assenza più importante è quella di Atzeni alla quale si uniscono quelle di N. Orani, Scamonati e Podda quest’ultimo presente in panchina; in avanti un’altra assenza che ormai non fa quasi più notizia è quella di Ornano, anche lui, come Podda e Testoni, presente al fianco dei compagni in panchina.

LA CRONACA
Si trovano di fronte due generazioni, quella giovane dei nero verdi contro quella un po’ meno giovane degli arancioni. Caso vuole che anche i due direttori di gara siano di generazione diversa: sul versante destro del campo agisce l’esperto Alberto Chessa, dalla parte opposta il più giovane ma non per questo meno esperto Michele Cabras. E proprio l’esperienza sembra inizialmente prevalere sulla gioventù: gli arancioni mettono in campo grinta e tenacia, i Rassu Trasporti sono costretti a commettere ripetutamente fallo, su due di questi Biondi ha due palle gol di cui la prima la spreca non inquadrando lo specchio mentre sulla seconda battuta dal versante sinistro centra la base interna della traversa con Laconi che evidentemente non vede la palla partire. Il primo brivido per gli arancioni è invece portato da Tatti che si libera e dalla distanza esplode una conclusione che si perde larga di pochissimo alla destra di Diana. Ancora Tatti poco dopo va alla ricerca del gol con un bolide da fuori, Diana comincia a dare spettacolo volando alla propria destra e deviando la minaccia. Si rimane sullo 0 a 0 ma la crescita del Rassu Trasporti è quanto meno evidente. Al 18’ il match si sblocca: Borgna al limite spalla alla porta spizza di testa non si sa quanto volontariamente in direzione di Lobina che fa tutto perfettamente, stop, ingresso in area e conclusione alla sinistra di Diana intento a uscire nel tentativo di strappare il pallone al giocatore avversario. Rassu Trasporti che passa in vantaggio. Il CEP sembra attutire il colpo tanto che subisce ancora l’iniziativa nero verde che prima sfiora il raddoppio ancora con Lobina, bravo Diana nella circostanza, poi lo trova con il neo entrato Totaro che servito dal solito Borgna, protagonista assoluto quando si tratta di giocare una Finale, manda le due squadre a riposo sul parziale di 2 a 0. Parziale forse esagerato per quanto mostrato quanto meno inizialmente dalla formazione arancione. L’avvio di ripresa come era stato nel primo tempo è ancora di marca CEP: punizione di Muggironi e deviazione di Accardi che non riesce però a creare problemi al portiere avversario Laconi. Dalla parte opposta Tatti invece problema ne crea addirittura due a Diana prima con un colpo di testa poi con un siluro dal versante destro sul quale l’intervento del portiere lascia tutti a bocca aperta, letteralmente senza parole. Dopo aver rischiato di incassare la terza rete il CEP si rimbocca le maniche e si rituffa in avanti e la deviazione sotto porta di Accardi su intuizione non sappiamo quanto volontaria di Deiana manda fuori giri Laconi ma il pivot arancione è sfortunatissimo, la palla fa la barba al palo destro e va sul fondo. Il tempo scorre, i Rassu Trasporti sono ben consci del fatto che la vittoria è vicina ma vogliono il terzo gol per avere la certezza di non rischiare più nulla, a momenti lo trovano con Dessì ma sulla sua conclusione l’intervento immolatore di Deiana è quanto meno commovente. Siamo ormai quasi allo scadere, le ruote dei ragazzi del CEP sono oramai sgonfie, di tutti meno che di uno: ha il nome di Francesco e il cognome di Diana che si prodiga ancora in un ottimo intervento alla propria destra su tiro da fuori da parte del solito Tatti, lo stesso Diana però poco può fare poco dopo quando Soddu sbaglia i tempi nel tentativo di anticipare Borgna e quest’ultimo si presenta dinanzi al portiere freddandolo alla destra dello stesso.

IL POST PARTITA
Rassu Trasporti e Ottica Claro CEP si sono equivalse per almeno un quarto d’ora e anzi gli arancioni sono andati più volte vicini al gol vedi su tutte la traversa interna colpita da uno sfortunatissimo Biondi. La freschezza atletica dei nero verdi unita alle assenze tra le fila arancioni ha poi prevalso. Il gol di Lobina ha squarciato il match in direzione dei padroni di casa e il gol di Totaro è già stato come una pietra tombale sulla partita. Il segreto dei Rassu Trasporti anche questa sera però è stato nei due uomini che compongono il pacchetto arretrato: Matar e Pani, due colossi. Nella ripresa l’Ottica Claro CEP ha provato a riaprire i giochi e in almeno due circostanze con Accardi non è certo stata fortunata, come una grande squadra, come la più spietata delle avversarie, il Rassu Trasporti ha saputo attendere e chiudere i giochi con Borgna: l’uomo delle Finali. Rassu Trasporti campione, meritatamente, ma forse l’Ottica Claro CEP non avrebbe meritato di uscire dal campo con un passivo tanto pesante. Dopo aver rischiato di incassare la terza rete

IL TABELLINO
RASSU TRASPORTI:
Laconi 7, Matar 8, Pani 7,5, Dessì 6,5, Totaro 7, Floris 6, Pintori 6, Secci 6, Borgna 7,5, Fanni 6, Lobina 7,5, Mura 7, Tatti 7, Rassu 6
OTTICA CLARO CEP: Diana 7,5, Mulliri 7, Soddu 6, Deiana 6,5, Biondi 6, Orani F 6, Muggironi 6,5, Cardia 5,5, Accardi 7
ARBITRO: Cabras - Chessa
MARCATORI: 18’ Lobina (R), 23’ Totaro (R), 45’ Borgna (R)
AMMONITI: -
ESPULSI: -
MIGLIOR GIOCATORE: Matar (R)
MIGLIOR PORTIERE: Diana (O)

LE PAGELLE – RASSU TRASPORTI
MATAR DIENG VOTO 8.
Un colosso spaventoso, non ci stancheremo mai di ripeterlo. Esce dal campo solo per qualche minuto e casualmente sono proprio gli istanti in cui il CEP pressa di più e i Rassu Trasporti se la vedono brutta. Torna in campo e la situazione è di nuovo serena. Re sole.
GIAN LUIGI BORGNA VOTO 7,5. Durante le premiazioni lancia l’allarme “io ho finito di giocare”, sembra l’addio al calcio ma le pernacchie di qualche compagno la dicono lunga. Gigi può fare ancora tantissimo, ottimo nel guadagnare punizioni e poi per le Finali è un amuleto. Segreto.
MASSIMO LOBINA VOTO 7,5. Tantissima roba questo giocatore. Schierato sulla sinistra, la sua velocità e le sue serpentine sono subito motivo di grande apprensione per gli avversari. Appena spostatosi sulla destra subito trova la giocata vincente, quella che indirizza il match. Postino.
VALENTINO PANI VOTO 7,5. Valentino si era già abituato a vincere qualcosa con indosso la divisa di Athletic Basaisi ma con la maglia dei Rassu Trasporti l’eccezione è diventata una regola. Dopo Matar l’altra colonna è lui. Il ventiquattro nero verde blocca tutti gli spazi. Difficoltà di accesso.
MATTEO LACONI VOTO 7. È il nuovo che avanza Matteo, ci avrebbe tenuto a prendere il miglior portiere non fosse altro che la sua è stata una delle porte meno battute del campionato, merito non solo suo ma pure dei compagni. Rischia sulla traversa di Biondi, attento per il resto. Semaforo.
GIUSEPPE MURA VOTO 7. È un semplice giocatore con due braccia e due gambe, un normodotato come gli altri, così parrebbe a vederlo da fuori. In realtà per chi lo affronta non è così. Beppe è uno scooter sulla destra, un furetto imprendibile. Altro che normodotato! Quattro ruote.
MATTEO TATTI VOTO 7. Capocannoniere e miglior giocatore, da lui ci si aspetta la grande giocata e chissà che il Burger King di Domenica sera non abbia fatto bene. E invece no, si scopre che non arriva al massimo alla Finale. Ci mette l’impegno ma il gol non arriva. Ciliegina mancata.
DAVIDE TOTARO VOTO 7. Messo in campo per coprire il posto di Dessì uscito in quanto evidentemente stanco, Davide non tradisce le attese e anzi è il coltello che affetta il burro, l’affettatrice per la mortadella. Il suo gol ha gli effetti di un uragano sulla partita. Finto Pintori.
ANTONIO DESSI VOTO 6,5. Forse colto un po’ dalla timidezza, colto anche un po’ dal fatto che nel suo settore di competenza Muggironi un po’ di paura la metta, non parte benissimo. È però solo l’inizio e col passare dei minuti Antonio prende fiducia e dimestichezza. Macina.
ANDREA FANNI VOTO 6. Vederlo in campo negli ultimi tempi era stato impossibile, doveva recuperare da un infortunio. Lanciato dentro per gli ultimi quindici minuti, si piazza sul versante sinistro e prova a riprendere dimestichezza con campo e pallone. Bentornato.
ALESSANDRO FLORIS VOTO 6. Tra i tanti volti inseriti da patron Mura nel finale per la passerella c’è anche lui. Piazzato sulla corsia destra ha il semplice compito di arginare quelle oramai poche iniziative arancioni, ci riesce in maniera positiva. Promosso.
MAURIZIO PINTORI VOTO 6. Lo avevamo confuso con Totaro a metà primo tempo ed ecco il perché del commento sulla pagella dello stesso Davide, a Maurizio vengono regalati gli ultimi scampoli di match, giusto il tempo di assaporare la vittoria, assaporare il tripudio. Crodino.
ALEXANDRO RASSU VOTO 6. Arriva in ritardo ma a un presidente onorario si può concedere. Un po’ come se gli juventini si fossero arrabbiati in caso l’avvocato Agnelli fosse entrato al Delle Alpi con 10’ di ritardo: impossibile. Si dedica qualche istante di gloria sia pur addirittura, in jeans. Firma.
SIMONE SECCI VOTO 6. Come diversi compagni, anche per lui poco spazio in questa Finale. Probabile che si rifaccia Giovedì sera contro l’Olympique Marsiglia nel Summer ma intanto, per stasera, può andare benissimo così. Breve e conciso.

LE PAGELLE – OTTICA CLARO CEP
FRANCESCO DIANA VOTO 7,5.
Prima e terza rete le incassa sul suo palo ma non possiamo dirgli nulla anche perché viene preso in infilata. Nel secondo tempo è monumentale in almeno due circostanze. Il momento di ritritarsi non è ancora arrivato. Lunga vita a un tale fenomeno.
GIAN LUCA ACCARDI VOTO 7. Gioca ormai da qualche settimana con qualche problema fisico che lo tormenta e al quale finalmente potrà dedicarsi in santa pace prima del prossimo Champions Cup. Luca ha due occasioni capitali nella ripresa, non le sfrutta, ma non per colpe sue. Vedo nero.
ENRICO MULLIRI VOTO 7. Dei difensori a disposizione è quello che ci mette maggiore grinta, è quello che sputa sangue dalla bocca manco fosse stato colpito con un cazzotto da Tyson. Vuole a tutti i costi la vittoria, vuole vedere la grinta dei compagni. È tra i migliori stasera. Belva.
MARIANO DEIANA VOTO 6,5. Parte bene nel primo tempo, con la solita grinta e il solito carattere che lo contraddistinguono in stile liberty. Entra Totaro e soffre come un matto, si sgonfia anche il suo voto che da un 7 passa a una sufficienza. Bastone e carota.
ROBERTO MUGGIRONI VOTO 6,5.
Nonostante arrivi da un altro match, quello di Santo Stefano disputato con indosso la divisa dei Service Car 2L, gioca quanto meno un tempo invidiabile, mettendo in grosse difficoltà gli avversari sulla sinistra. A poco a poco sente la stanchezza. Gasolio.
FABRIZIO BIONDI VOTO 6. Aveva deciso la Finale della seconda edizione del Champions Cup, è l’uomo che più di tutti ha portato il CEP qui questa sera, da lui ci si attende tanto. Buon primo tempo ma la sfortuna forse lo sfianca e nella ripresa va scomparendo dal campo. Illusione.
FABRIZIO ORANI VOTO 6. Messo in campo per dare maggiore freschezza, maggiore rapidità al gioco sulle fasce della squadra arancione. Va anche detto che Fabrizio negli ultimi periodi non ha giocato tantissimo e questo a livello di intesa probabilmente ha pesato. Pesce fuor d’acqua.
CRISTIANO SODDU VOTO 6. Fa coppia con Soddu nel pacchetto arretrato, a Cristiano è richiesto di pensare più alle corsie laterali in quanto ha più fisico e più gamba rispetto al compagno. Prestazione che sarebbe da 6,5 ma in occasione del terzo gol ha qualche colpa. Bussola.
MARCO CARDIA VOTO 5,5. Nello scacchiere del CEP dovrebbe essere l’uomo addetto a sopperire alla mancanza di Atzeni a centrocampo, dovrebbe sì ma non ci riesce. Tutto fumo e poco arrosto la prestazione di Marco che questa sera ha deluso un po’ tutti, forse pure sé stesso. Griglia bruciata.

Giacomo Luigi Uccheddu

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