UN CAFFE CON... STEFANO SANNA

05/12/2022

Stefano Sanna ricopre il ruolo della formazione Sexlargius (ex Angolo del Caffè) dal lontano 2015: è quasi un'icona tra le varie squadre iscritte. I risultati sul campo sono sempre giunti a stento ma quel che conta per questa compagine è il gruppo, quello proprio, non manca mai!

Proseguiamo nel nostro cammino e nel nostro appuntamento con i presidenti: oggi il protagonista di “un caffè con…” è Stefano Sanna, un altro che in AT League ci ha messo le radici sia pure la sua squadra non abbia mai vinto nulla, non sia mai arrivata a livelli altissimi, ma ciò che importa per loro è entrare in campo e pensare solo ed esclusivamente al divertimento.

Le loro foto nel pre o nel post partita con pose clamorose, sono ormai divenute un’icona e un appuntamento storico per sorridere negli uffici AT League.

 

Il cammino di Stefano Sanna e i suoi comincia nel lontano Autunno 15’ con l’iscrizione alla All Star Cup di calcio a 7. Va però detta una cosa, allora il presidente era Marco Siddi, alleato e fedele amico dell’attuale presidente dei Sexlargius. L’allora Angolo del Caffè non comincerà benissimo la propria avventura in AT League: fuori nella Fase a Gironi.

Nonostante una All Star Cup quasi fallimentare, i selargini si ripropongono per la Champions Cup Amatori dove registrano un ottimo secondo posto in Serie D. In ATL Cup il cammino finisce già ai 16esimi per mando del Club ErbaLife; nella Fase Finale la squadra sarà eliminata agli Ottavi dagli AB Initio.

Nel Summer Cup avviene il cambio storico tra i presidenti Marco Siddi e Stefano Sanna: dopo un buon Girone eliminatorio, la squadra viene eliminata ai 16esimi dal TDN Frantic Casteddu.

 

Nel 2016 i cafeteros ripartono ancora dalla All Star Cup ma la competizione autunnale è ancora amara: fuori alla Fase a Gironi.

Nel Champions Cup Amatori la squadra riparte dalla Serie C1. Il cammino in ATL Cup si interrompe agli Ottavi per mano del MENG Smell Brasil. La squadra di Antonio Marino è la bestia nera dei selargini per l’annata 2016/17: le due compagini infatti si incontrano nuovamente nei 16esimi della Fase Finale e l’epilogo è lo stesso.

Nel Summer Cup i cafeteros sognano giungendo sino alle Semifinali di Serie C dove però saranno eliminati dal Lokalaccio poi sconfitto in Finalissima dalla RIMEFE.

 

Nel 2017 L’Angolo del Caffè riparte come da consuetudine dalla sua terza All Star Cup e a differenza dei precedenti anni questa volta non soltanto si qualifica ma giunge sino ai Quarti di Finale dove viene eliminata dalla Gelateria Titto che poi vincerà la competizione.

Nella Champions Cup categoria Open la squadra ottiene un buon piazzamento in B; viene poi eliminata agli Ottavi dai Guardiani del Cimitero che usciranno in Semifinale contro la Black Monkey laureatasi successivamente campione.

Risultato deludente nel Summer Cup: la squadra, iscritta alla categoria Serie C, non riesce a passare la Fase a Gironi.

 

Nel 2018 i cafeteros ripartono dalla Champions Cup categoria Serie C: si qualificano per la II Divisione dove si qualificano alla Fase Finale da primi della classe; usciranno poi ai Quarti di Finale contro l’Antico Caffè del Borgo eliminato nel turno successivo dal Da Vinci 81 CEP sconfitto in Finale dai Rassu Traporti. In Supercoppa, il nuove nome della Coppa Italia, la squadra abdica agli Ottavi di Finale per mano di quelli che poi saranno i campioni: i Black Monkey.

Nel Summer Cup i selargini riscattano la delusione dell’anno precedente ma si fermano comunque agli Spareggi contro il The Cake Factory poi vice campione della manifestazione.

 

Nella stagione 2019/20 la squadra non brilla ma la stagione fallimentare viene salvata dalle celebri, ahinoi, vicende inerenti il COVID.

 

Dopo qualche anno tribolato, L’Angolo del Caffè riparte nel 2021 dalla categoria Over35 del Champions Cup: dopo un girone d’andata tutto sommato soddisfacente, la squadra tracolla nel Girone di ritorno qualificandosi soltanto agli Spareggi dove passa il turno per poi essere eliminata dal Cagliari River Plate nei Quarti di Finale.

 

Quest’anno la squadra è ripartita ancora una volta dalla categoria Over35 e pur senza brillare, lo spirito è sempre quello: di divertirsi vada come vada!

 

 

Buongiorno caro Stefano, allora ben 7 anni di partecipazione ai campionati AT League. Diciamo che siete un po’ tra le squadre più vecchiette e per questo storiche. Tu succedi a Marco Siddi alla presidenza della squadra nella Primavera del 2016: sono sei anni e mezzo da presidente e allora avevi appena “trent’anni”. Ti pesa fare il presidente o con questo gruppo è un piacere?

Buongiorno Jack, sì sono ben 7 anni, bé diciamo che con Marco ci siamo sempre divisi il compito "ai vertici" diciamo, in effetti l'idea di creare la squadra fu proprio di Marco, dopo una breve parentesi in cui partecipammo ad altri campionati e tornei nella categoria del calcio a 5, ci convertimmo al calcio a 7 e ci iscrivemmo all'At League, da allora non abbiamo mai cambiato.

Il ruolo di "presidente" non mi pesa mai, in tanti anni le incomprensioni con la squadra si possono davvero contare sulle dita della mano. Per me é davvero un piacere.

 

Andiamo a vedere quelli che sono stati i vostri risultati: voi diciamolo Stefano, non siete mai stati una big, eppure nell’edizione 2017 del Summer Cup andaste vicinissimi ad andare in Finalissima. Vi arenaste contro il Lokalaccio. Che sapore ti ha lasciato quella partita? Ti capita mai di ripensarci?

Sì siamo sempre stati troppo discontinui, é sempre stato un nostro limite.

Ricordo quell'edizione, giocammo davvero bene, fu un peccato non arrivare in finale, ad oggi é, purtroppo, il nostro miglior risultato.

 

Una delle cose che più salta all’occhio è come con il passare degli anni lo zoccolo duro sia sempre rimasto, mi viene da pensare su tutti a Marco Siddi e Alessio Loi. Quanto è importante avere uomini nello spogliatoio di questo calibro, di questa tempra morale?

Mi piace pensare che prima di essere una squadra siamo amici, dopo tanti anni l'ossatura é sempre quella, Alessio Loi, Saverio Deiana, Andrea Tomasi, Daniele Cadelano, Luca Atzeni, Luigi Ligas, Nicola Cabras, oltre i fondatori, me e Marco.

Forse i risultati non sono stati da copertina, ma é sempre venuto prima il gruppo.

 

Con il passare degli anni avete anche perso qualche elemento: Nicola Cabras per esempio è un vostro giocatore ma sin qui in questa stagione si è visto solo una volta, avete perso anche un uomo di qualità a centrocampo come Simone Laconi. La vostra sofferenza iniziale in questo avvio di campionato è dovuta anche a determinate assenze? O è solo un alibi?

Con il passare degli anni sono passati tanti giocatori, alcuni davvero bravi, altri magari meno o che non si sono trovati.

Purtroppo con il tempo é anche vero che magari qualcuno abbia voglia di cambiare o magari non può per vari impegni, siamo pur sempre ogni anno più vecchietti.

Nicola é sicuramente fondamentale, tante volte ci siamo aggrappati ai suoi gol, e tendenzialmente in campo giochiamo per lui, non averlo per tanto tempo per infortunio ci ha costretto anche a cambiare modo di giocare visto che non giochiamo con una vera punta di riferimento, forse per quello i risultati per ora latitano anche se abbiamo l'impressione che stiamo ingranando, visti anche gli ultimi 3 punti.

 

Abbiamo parlato delle assenze: ma parliamo ora delle presenze! Alberto Carboni si sta rivelando una assoluta sorpresa e di tale Filippo Musa si parla un gran bene. Raccontaceli un po’!

Sì Alberto al momento é di sicuro l'uomo chiave, o il faro, come viene soprannominato da qualcuno, sia per i gol che per la caratura qualitativa e quantitativa.

Filippo é il nostro ultimo acquisto, il più giovane della squadra, svelto e con piedi buoni, sono sicuro farà bene.

 

Adesso parliamo anche del nome della squadra. Non ti chiediamo il perché tu abbia abbandonato il nome Angolo del Caffè, ma ti chiediamo come vi sia saltato in mente il nome Sexlargius che anche negli ambienti AT League ha suscitato parecchia ilarità in toni ovviamente positivi e buoni. È più un nome con richiamo sessuale o quel “largius” richiama alla pancetta di alcuni? O entrambi?

Il nome originale era della mia azienda, che purtroppo ho chiuso di recente, quest'anno quindi ci siamo ritrovati a dover scegliere un nuovo nome, la scelta era per un nome più serio "7argius" che richiamava il fatto che quasi tutti noi siamo Selargini e giochiamo a calcio a sette, a mio avviso molto bello, e tra "Sexlargius" anche qui si giocava con la nostra provenienza, ma in chiave più "goliardica" , difatti cona votazione fu scelto questo a pieni voti, a dimostrazione che non ci prendiamo troppo sul serio, al contrario, vogliamo soprattutto divertirci.

Per quanto riguarda la pancetta si tratta solo di un'illusione ottica, siamo tutti dotati di six-pack da paura.

 

Giovedì avete battuto la corazzata MoonShine. Può essere stata questa partita quella che poi vi farà svoltare?

Non so se ci farà svoltare definitivamente ma di sicuro sono 3 punti che fanno morale, per noi é stata una vittoria che é il risultato di "accorgimenti tattici" in corso d'opera, cambio d'atteggiamento e di forma fisica che pian piano sta decisamente migliorando.

 

Il calendario è vostro amico Stefano: da qui a Natale avrete Red Devil’s, Casteddu Team e Italia Home. Quanto è importante fare punti adesso per non ritrovarsi in un Girone di ferro alla Seconda Fase?

In realtà questa prima fase del campionato ci stiamo prendendo il "lusso" di sbagliare e di non abbatterci, piano piano cerchiamo la quadra, se faremo punti ben venga, altrimenti pazienza, di certo ci impegneremo e cercheremo comunque di divertirci.

 

Grazie per essere stato in nostra compagnia e averci regalato qualche minuto Stefano! Buon campionato!