La Suicide Squad sale a quota 18 scavalcando in classifica proprio gli Amici della Non Filtrata

IL COMMENTO HIGHLIGHTS

IL TABELLINO

SUICIDE SQUAD: Marchetti, Tonini, Sanna Artizzu, Loi, Sulis, Nieddu, Murgia, Porcu, Osanna

AMICI DELLA NON FILTRATA: Murru, Belfiori, Figus, Usai, Oppo, Loddo, Salis, Strazzera

ARBITRO: De Meglio

MARCATORI: 3', 12', 47' Osanna (S), 7' Salis (A), 25' Sulis (S), 45' Loddo (A)

AMMONITI:  -.

ESPULSI:  -.

BEST PLAYER:  Osanna (S)

BEST GOALKEEPER:  Marchetti (S)

PAGELLE –  SUICIDE SQUAD

ANDREA OSANNA VOTO 8. La davanti lotta, sgomita e fa a sportellate con gli avversari svolgendo un gran lavoro per la squadra ma quest'oggi é in gran forma e il rapace d'area viene fuori; apre il match con opportunismo e successivamente risponde al gol del momentaneo pareggio avversario. Ma é nella seconda frazione che si inventa un pregevole gol con il quale spegne definitivamente le speranze di rimonta avversarie.  COLPO GROSSO

DARIO LOI VOTO 7. Solido e concreto in fase difensiva quest'oggi non sbaglia praticamente un colpo. Sempre attento e concentrato sulla partita non bada tanto al sottile quando si tratta di allontanare la minaccia, salvando la sua retroguardia e la porta difesa da Marchetti da azioni che avrebbero potuto portare a pericoli ben maggiori. FOCUS SULL'OBBIETTIVO

PAGELLE –  AMICI DELLA NON FILTRATA

DAVIDE SALIS VOTO 6.5. Quando arma il suo mancino sa di poter far male tornando al gol con una sassata clamorosa che si infila sotto al sette alla destra del portiere. Si abbassa per cercare di dare una mano alla manovra della squadra, arrivando in qualche altra occasione vicino alla doppietta. MANCINO CARICATO

DAVIDE STRAZZERA VOTO 6.5. Il pallone gravita spesso dalle sue parti, nella linea mediana prova a dettare ordine alla manovra della Non Filtrata cercando di dare le giuste geometrie per arrivare alla conclusione. Vista la sua pericolosità viene aggredito sul primo controllo da una Suicide Squad in gran forma, costringendolo ad accelerare i tempi della  giocata. CENTRO DI GRAVITÀ

Stefano Farris