6^ PGS All Star FUT5AL Cup
Calcio a 5 - Maschile

ATLETICO PIRRI – FC PORCELLONA 8 – 5

07/11/2021

Il Porcellona ripassa in vantaggio, ma la storia è la stessa del Girone. Vince l’Atletico

IL PRE PARTITA

Seconda contro terza della classe della Fase a Gironi della All Star FUT5AL Cup si rincontrano per decretare la seconda finalista della manifestazione, va di nuovo in scena il derby di Pirri ma non al Don Bosco come la volta precedente bensì al Seminario che per le due squadre è un po’ come stare dietro casa. Atletico che per questa Semifinale deve rinunciare a Degano in mezzo al campo e a Loddo in avanti; il Porcellona è privo di tutti gli attaccanti tra cui vanno segnalati C. Mattana, Cabras e Melis, in particolare questi ultimi due hanno all’attivo diversi gol in questa manifestazione.

GLI HIGHLIGHTS

 

 

IL COMMENTO DELLA GARA

Le due squadre si scambiano scortesie offensive sin dai primi secondi: Albertosi a momenti regala il vantaggio a Torrente, Murtas risponde con una conclusione insidiosa poi è Boi a sfiorare la rete. Un po’ a sorpresa la prima ad andare in vantaggio è il Porcellona con un gran gol di Fadda. Al gol del vantaggio degli ospiti non si fa attendere la reazione dell’Atletico: Festa conclude su Albertosi poi Moro prima centra il palo poi spreca da buona posizione. Il Porcellona capisce che può approfittare del momento di appannamento degli avversari ma Marini è bravissimo a negare il raddoppio prima a Mattana poi a Murtas. Nel momento in cui il Porcellona sembra riuscire a prendere campo ecco che Festa trova il punto del pari sfruttando un’incertezza difensiva sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I due portieri si confermano in serata: prima Marini dice no a Pisano poi Albertosi è bravissimo su Moro. Marini si supera pochi secondi dopo anche sul tacco di Mura ma sulla ripartenza è l’Atletico a passare con Moro. Il Porcellona reagisce e pareggia immediatamente con Fadda ma i botta e risposta non sono finiti: ancora Moro fissa il punto del 3 a 2. È un buon momento per l’Atletico che trova anche la quarta rete con Boi. Il Porcellona subisce il colpo e dopo essere stata graziata da Moro, subisce la quinta rete a opera ancora di Boi. Nel finale di tempo Murtas e Fadda avrebbero a disposizione il pallone per rimettere in carreggiata il Porcellona, sarà invece l’Atletico a divorarsi la rete del 6 a 2 in contropiede con Pagliero.

A inizio ripresa è soprattutto Sanna a provare a trascinare il Porcellona con due conclusioni dalla destra che vengono splendidamente disinnescate in calcio d’angolo da Marini, è però l’Atletico ad andare a segno nell’unica palla gol avuta nei primi minuti con un mortifero diagonale di Moro. Murtas con la rete del temporaneo 3 a 6 fa capire ai cugini pirresi che la partita non è ancora finita e allora per cinque minuti abbondanti serve il miglior Marini per scacciare le streghe: l’estremo difensore della squadra di casa è a dir poco superbo su una conclusione dal limite di Mattana così come è bravo a negare la gioia della rete a Sanna poi sciupone su punizione. Alla squadra di casa non manca quella cosa che invece pare mancare al Porcellona: il killer instinct, e così Moro su assist di Boi firma la rete del temporaneo 7 a 3 che di fatto avvicina e parecchio la squadra di M. Pagliero alla Finale. Il Porcellona ci prova in tutti i modi a tornare in partita ma e l’imprecisione di Sanna e un nuovo clamoroso intervento di Marini su Fadda non consentono alla squadra di riprendere quanto meno confidenza con la speranza. La rete del temporaneo 4 a 7 firmata da Mattana anziché dare nuova linfa al Porcellona sembra l’ultima goccia prima del tracollo fisico, da quel momento infatti tolta una bella conclusione a giro di Sanna i ritmi calano molto. Nel finale il neo entrato Pibiri prima si guadagna un rigore trasformato da Marini, poi nega a Murtas il secondo gol spazzando sulla linea. A tempo oramai quasi scaduto, Mattana firma il suo secondo gol personale.

IL POST PARTITA

Atletico Pirri si conferma una delle due squadre più forti del campionato e dopo il secondo posto in classifica nella Fase a Gironi conquista l’accesso alla Finale. Patron M. Pagliero è già abituato a giocarne dai tempi del Manchester Pirri. L’FC Porcellona ha fatto del suo meglio per impensierire i cugini e ci è spesso riuscita trovando però sulla sua strada un Marini in serata assolutamente di grazia, la formazione di Etzi comunque, che tra pochi giorni comincerà il suo cammino nella Champions Cup Amatori di calcio a 7, dovrà migliorare lato gioco di squadra.

IL TABELLINO

ATLETICO PIRRI: Marini 9; Pagliero M. 6; Pagliero A. sv; Pibiri 7; Festa 8; Torrente 7; Boi 7,5; Moro 8; Secci sv.

FC PORCELLONA: Albertosi 8; Mattana S. 7,5; Sanna 6,5; Etzi sv; Campagnola sv; Pisano 6,5; Fadda 7; Murtas 7,5.

ARBITRO: Ammirevole

MARCATORI: 4’-17’ Fadda (P); 12’ Festa (A); 16’-17’-27’-37’ Moro (A); 18’-22’ Boi (A); 29’ Murtas (P); 39’-48’ Mattana (P); 47’ Marini (A)

AMMONITI: -

ESPULSI: -

BEST PLAYER: Festa (A)

BEST GOALKEEPER: Marini (A)

LE PAGELLE – ATLETICO PIRRI

DANIELE MARINI VOTO 9. Definire la sua una prestazione monumentale non è né sbagliato e ancora meno è esagerato. L’intervento su Mattana a risultato temporaneamente sullo 0 a 1 è di un’importanza clamorosa perché in quel momento la squadra in maglia rosa stava facendo una fatica dannata a trovare la porta. Evidentemente più para e più si esalta: nella prima frazione prima è bravo su un diagonale di Pisano poi compie un intervento clamoroso, un altro, su un tacco improvviso da centro area di Fadda. Nel secondo tempo ne ha ancora per tutti: prima dice no al mancino da fuori di Sanna sul quale si ripete pochi minuti dopo, è poi bravo sul tentativo dal limite di Mattana ma la fotografia del suo match strabiliante è su quell’intervento in controtempo sul pallonetto di Fadda. Semplicemente spettacolare. La ciliegina sulla torta è il penalty trasformato quasi allo scadere. BATMAN.

UMBERTO FESTA VOTO 8. Il suo compito era quello di non far sentire l’assenza di Adriano Loddo tra difesa e centrocampo: un compito al quale ha assolto in maniera eccellente ma chi lo conosce e conosce il suo curriculum non è che potesse avere poi così tanti dubbi. Umberto gioca una partita accorta senza accelerare più del dovuto se non quando è strettamente necessario, ad esempio dopo la rete dello 0 a 1 quando c’è bisogno di tirar fuori gli artigli ed è proprio Umberto prima a sfiorare la rete del pari con un gran bolide dal limite poi a realizzarlo per l’appunto il pari su gentile concessione della retroguardia avversaria. Non ancora del tutto soddisfatto condisce la sua prima frazione con l’assist che manda in porta Moro per la rete del temporaneo 2 a 1. Il resto del suo match è fatto di eleganza e di precisione: gli avversari non trovano alcun modo di portargli via quel pallone anzi, spesso sono costretti a concedere la punizione. SPUMANTINO.

CHRISTIAN PIBIRI VOTO 7. Uno a cui viene dato pochissimo spazio visto che la gara era veramente importantissima, potrebbe o rifiutarsi di entrare sul terreno di gioco o entrare, passateci il termine, “scazzato”. Christian invece non fiata un secondo e ci tiene a dare tutto per la maglia: gli viene regalato qualcosa in più di cinque minuti eppure in quel periodo lui prima sfiora il gol e nella stessa azione è abile a guadagnarsi un calcio di rigore che sarà poi realizzato da Marini. Non riuscito a segnare cerca almeno di evitare che lo facciano gli avversari e ci riesce alla grande visto che è un suo intervento alla disperata a negare il secondo gol personale a Murtas. SOLO PER LA MAGLIA.

LE PAGELLE – FC PORCELLONA

SIMONE MATTANA VOTO 7,5. A giocatori così bisognerebbe fare un contratto a vita. Il ruolo di Simone corrisponde a quello di difensore ed infatti da difensore gioca e in tal senso nella prima frazione è provvidenziale un suo intervento a salvare la squadra su Moro lanciato a rete. Ciò che piace di questo giocatore però è che è perfettamente capace di fare ambo le fasi: prima ancora di salvare su Moro aveva avuto la palla del possibile 0 a 2 toltagli soltanto da un grande intervento del portiere avversario. Nel secondo tempo il ragazzo è uno di quelli che meno di tutti vuole mollare la presa: un suo destro fulminante dal limite impegna ancora severamente Marini poi nel finale, alla faccia del difensore, dimostra di saper mettere la palla in rete meglio di altri compagni che di ruolo dovrebbero fare l’attaccante. SPIGOLOSO.

MICHELANGELO MURTAS VOTO 7,5. Lo vediamo spesso nel ruolo di pivot durante la prima frazione ma non sembra piacere particolarmente a questo ragazzo, d’altronde basta notarne i movimenti: ogni qualvolta che riceve palla anziché puntare verso il centro preferisce spostarsi lateralmente e per carità male non fa visto che è proprio dal lato che crea i maggiori pericoli. Pericoli sì ma fini a se stessi purtroppo, almeno per quello che riguarda la prima frazione. Nel secondo tempo, partendo ancora dal lato, realizza il gol del temporaneo 3 a 6 dimostrando una discreta freddezza davanti a Marini. Freddezza che però non conferma qualche minuto più tardi quando in diagonale non trova il bersaglio. Sfortunato nel finale quando Pibiri sulla linea gli evita di festeggiare si fa per dire visto il risultato, la doppietta personale. STERZO IN TIRO.

MATTIA FADDA VOTO 7. Che questo ragazzo possegga colpi da maestro non lo scopriamo certamente nella Semifinale di All Star FUT5AL Cup. In uno dei primi se non addirittura il primo pallone toccato, è forse il primo e l’unico a invitare Marini ad accomodarsi al bar e realizzare il gol del temporaneo 1 a 0 per il Porcellona. Alterna lampi di genio come il tacco da centro area che avrebbe meritato decisamente maggiore fortuna, a giocate sin troppo solitarie come qualcuna nel secondo tempo dove a un certo punto qualche compagno si arrabbia con lui e ne ha ben donde. Nel secondo tempo perde mezzo punto in pagella proprio per il motivo appena citato: si intestardisce a fare le cose troppo da solo anche se va detto non ce n’è una che gli vada bene. Quella magia col destro dal lato sinistro in area avrebbe meritato un lieto fine, ed invece il lieto fine si è chiamato per Fadda ancora una volta con il nome e il cognome del portiere avversario. CORDA DI VIOLINO.

Giacomo Uccheddu