6^ PGS All Star FUT5AL Cup
Calcio a 5 - Maschile

DIDDO’S PIZZA – ATLETICO PIRRI 6 – 4

18/11/2021

Rimonta e contro rimonta al Seminario. Diddo’s Pizza campione

IL PRE PARTITA

Finalissima della All Star FUT5AL Cup in programma al Seminario: in campo Diddo’s Pizza e Atletico Pirri. Assenze molto pesanti da ambo le parti: i padroni di casa dati per favoriti alla vigilia anzitutto sono costretti senza portiere di ruolo, assenti anche, tra gli altri, Argiolas in difesa, Nurchi in mezzo al campo e Simone David in avanti; l’Atletico Pirri per l’occasione deve rinunciare a tre attaccanti, si tratta di Tuveri, Secci e Festa. Arbitrano l’incontro la signorina Marina Ebau e il signor Angelo Ammirevole.

GLI HIGHLIGHTS

1° parte: https://www.youtube.com/watch?v=nwg56Vkgbgs&t=380s

2° parte: https://www.youtube.com/watch?v=yzf380cBWHI

IL COMMENTO DELLA GARA

Il Diddo’s Pizza parte fortissimo e dopo pochi istanti è in vantaggio grazie a Serreli. L’Atletico nei primi minuti ci capisce poco e Marini è subito costretto agli straordinari su Serreli prima e su Schirru dopo. Al 5’ l’asse Serreli – Schirru costruisce l’azione più ghiotta dei primi minuti gol a parte, ma Schirru non arriva sulla palla servitagli dal compagno. Il meritato raddoppio arriva 3’ dopo a opera di Schirru che ribadisce in fondo al sacco un traversone di Cadeddu dalla destra deviato sfortunatamente da Boi a centro area. Al 10’ si passa da una palla gol per il Diddo’s con Schirru al gol dell’Atletico con Moro che servito sulla sinistra da Loddo buca Mobilia sul suo palo. Sembra restare un fuoco di paglia però perché il Diddo’s sfiora subito il tris prima con un diagonale dalla destra di Serreli poi con Cadeddu che sotto porta si divora la più facile delle occasioni. L’Atletico prova a reagire senza però metterci grande convinzione, nella fattispecie si fa riferimento all’occasione dal limite avuta da Loddo, sono i padroni di casa a costruire le più ghiotte occasioni e in tal senso è spettacolare il triangolo tra Cara e Cadeddu che si conclude però con un nulla di fatto. Quando sembra che il Diddo’s sia in procinto di firmare la terza rete ecco che arriva il punto del pari: ancora un assist di Loddo per Moro che firma la doppietta personale e aggancia il primo posto in classifica marcatori. La reazione del Diddo’s Pizza è adesso furiosa: Cara spara addosso a Marini dal limite, poi Spiga quasi dalla medesima posizione si divora il nuovo vantaggio mettendo alto col destro. L’Atletico è sornione: si difende sudando sette camicie ma quando attacca fa malissimo e allora ecco che al 21’ Torrente propiziato da Boi completa la rimonta. Nel finale di prima frazione gioia del gol anche per Boi che su punizione col mancino infila Mobilia alla sua destra. Squadre a riposo sul parziale di 2 a 4.

Dopo aver sofferto e tanto nel finale di prima frazione, il Diddo’s Pizza si rimbocca le maniche e in apertura di ripresa prima sfiora la rete con Serreli sul quale tiro è strepitosa la risposta di Marini, poi ha il soccorso della Dea bendata che al 3’ le consente di tornare in partita: il destro dal limite di Schirru è centrale ma violento, la palla sbatte sulla traversa e clamorosamente sul rimbalzo addosso a Marini, pallone che carambola clamorosamente in gol per il più sfortunato degli autogol. La sfortuna sembra abbattersi sull’Atletico: tre minuti più tardi Schirru dalla destra vede Cadeddu sul secondo palo e prova a servirlo, Boi nel tentativo di anticipare l’avversario interviene in scivolata e manda la palla alle spalle del proprio portiere. Tutto da rifare per la compagine di M. Pagliero. Il doppio gol subito anziché spezzare le redini dell’Atletico sembra quasi dare più forza alla compagine ospite: se si fa eccezione per un triplo miracoloso intervento di Marini nella stessa azione è infatti la compagine in maglia rosa a dominare a Seminario con Boi e Moro che arrivano prima l’uno poi l’altro a tu per tu con Mobilia, il primo spreca ma probabilmente su di lui c’era fallo, decisamente più sciupone il secondo il quale spreca anch’esso chiedendo anch’esso il fallo ma dalle telecamere sembrava non esserci alcunché. Alla sagra dell’occasione sciupata in casa Atletico si iscrive anche Torrente. L’Atletico cerca il nuovo vantaggio forsennatamente ma per arrivare a questo lascia spazi agli avversari e su uno di questi Cadeddu firma il controsorpasso direttamente su calcio di punizione. La gara nei minuti finali si fa aspra ma bellissima: Moro prima si rende pericolosissimo poi salva su Cadeddu, Loi scheggia l’incrocio ma Loddo gli risponde con un clamoroso palo. Secondi finali intensissimi: Torrente si divora la palla del nuovo pareggio e dalla parte opposta Serreli chiude definitivamente i giochi con il punto del 6 a 4 finale.

IL POST PARTITA

Gara bella e intensa tra le due squadre. L’Atletico di fatto paga quei dieci minuti iniziali in cui ha sofferto tantissimo ma va detto M. Pagliero e compagni erano stati bravi a ribaltarla, bravura che si è poi scontrata con la sfortuna leggi i due autogol. Il Diddo’s Pizza si è forse illuso che dopo quei primi minuti giocati ad altissima intensità il match fosse già chiuso: alla formazione di Cadeddu e Cadelano si può quasi dire sia andata bene perché a un certo punto la gara si era messa su binari preoccupanti a dir poco.

IL TABELLINO

DIDDO’S PIZZA: Loi 6,5; Mobilia 6; Serreli 8,5; Cara 6; Schirru 7,5; Spiga 6; Cadeddu 7,5

ATLETICO PIRRI: Marini 9; Pagliero A. sv; Torrente 7; Pagliero M. 6,5; Degano 6; Moro 7,5; Pibiri sv; Boi 8; Loddo 7

ARBITRO: Ammirevole – Ebau

MARCATORI: 1’-54’ Serreli (D); 8’ Schirru (D); 10’-15’ Moro (P); 21’ Torrente (P); 24’ Boi (P); 28’ aut. Marini (D); 31’ aut. Boi (D); 42’ Cadeddu (D)

AMMONITI: 25’ Torrente (P); 27’ Boi (P)

ESPULSI: -

BEST PLAYER: Serreli (D)

BEST GOALKEEPER: Marini (P)

LE PAGELLE – DIDDO’S PIZZA

PIER LUIGI SERRELI VOTO 8,5. Dire che la sua qualità fa la differenza è poca. Quando scatta riesce a saltare anche due, tre avversari tutti insieme. Indirizza la partita sin da subito con un diagonale fulminante. A voler ribadire il concetto di essere il miglior giocatore della competizione, chiude i giochi a tempo oramai quasi scaduto. E il bello è che ha giocato il secondo tempo a mezzo servizio a causa del riacutizzarsi di un problema all’inguine. SCATTO FELINO.

ALESSIO CADEDDU VOTO 7,5. Il trattamento che riceve dai difensori avversari e nella fattispecie da Torrente a un certo punto è particolarissimo: ancora non ci si spiega come abbia fatto a terminare il match sulle sue gambe. Va detto a favore di Alessio che sembra essere tornato quello di un paio d’anni fa, fortissimo. Vede magari un po’ meno la porta ma gioca moltissimo per i compagni se si considera che su sei reti segnate dalla squadra in quattro circostanze serve l’assist decisivo e inoltre realizza la rete nel secondo tempo, del controsorpasso. BESTIALE.

LUCA SCHIRRU VOTO 7,5. Indovinate un po’ com’è che Luca si rende pericoloso per la prima volta in questa gara? Con la rabona, è ovvio, ormai è un suo marchio di fabbrica. Inizialmente però Luca non è che si faccia apprezzare tantissimo dal momento che manca il contatto col pallone in occasione di quello che sarebbe potuto essere il temporaneo 2 a 0, si fa perdonare qualche minuto più tardi quando insacca l’assist dalla destra di Cadeddu. Le cose nel finale di prima frazione si fanno complicatissime e allora un po’ anche per grazia ricevuta, ci mette proprio lui una pezza a inizio ripresa propiziando prima l’autorete di Marini poi anche quella di Boi. DIAVOLO A QUATTRO.

ANDREA LOI VOTO 6,5. Dopo un avvio al quanto soporifero, comincia a sudare sette camicie. Prende le misure soprattutto nel secondo tempo nonostante sia proprio in questa ripresa che la squadra soffre maggiormente. Non molla di un centimetro il giocatore avversario confermandosi ostacolo duro e arcigno da superare. Poco ci manca che sempre nel secondo tempo, si iscriva sul tabellino dei marcatori ma la traversa gli dice di no. DRACULA.

CARMINE MOBILIA VOTO 6. La sufficienza diventa immediata e matematica nel momento in cui hai il coraggio, nonostante non sia portiere di ruolo, di infilarti i guantoni e rischiare il tutto per tutto essendo una Finalissima. Carmine per i primi minuti potrebbe anche starsene fuori dal campo bello seduto in giacca e cravatta che tanto dalle sue parti non arriva niente. Il risveglio a metà primo tempo è doloroso però perché Moro lo infilza sul suo palo e poi firma il bis su una conclusione questa volta, imparabile. Carmine fa il possibile e soprattutto nel secondo tempo, un po’ d’istinto un po’ di fortuna, toglie a Moro la possibilità di firmare la tripletta personale che poi sarebbe anche valsa l’aggancio a Serreli in classifica marcatori. CALZETTONI BENEDETTI.

RICCARDO CARA VOTO 6. È soprattutto nel finale di primo tempo che Riccardo si fa apprezzare maggiormente. Comincia dalla panchina poi quando entra in campo crea grande imbarazzo alla formazione avversaria quando mette a soqquadro tutta la difesa chiudendo uno splendido triangolo con Cadeddu ma non riuscendo a trovare la porta. Avrebbe poco dopo la possibilità di iscriversi comunque sul tabellino dei marcatori ma calcia addosso a Marini. PENTOLA A PRESSIONE.

EMANUELE SPIGA VOTO 6. Utilizzato col contagocce, è forse l’uomo nel Diddo’s Pizza che maggiormente soffre ma non vogliamo fargliene una colpa: è nuovo in questo gruppo e probabilmente deve ancora inserirsi alla perfezione nei meccanismi. Sulla destra potrebbe probabilmente seguire meglio Loddo ma lo stesso si può dire al contrario visto che Emanuele nel finale di primo tempo ha una ghiotta possibilità dinanzi a Marini, purtroppo però la spreca. IN RODAGGIO.

LE PAGELLE – ATLETICO PIRRI

DANIELE MARINI VOTO 9. Signori possiamo dire senza sbagliarci troppo che l’Atletico Warzone per la FUT5AL Cup Amatori si è presa in porta non un signor portiere ma un portiere monstre. Ha poco da fare sulla conclusione di Serreli in apertura così come sul secondo gol firmato da Schirru. Va detto che nella prima frazione compie un bel po’ di interventi importanti, in particolare i pericoli arrivano spesso e volentieri dalla sua sinistra ma quando arrivano dalla parte opposta leggi Cara, Daniele si conferma prontissimo. Nel secondo tempo sfortunatissimo sul suo autogol, poco può fare anche su quello di Boi. Nel suo curriculum per la partita di questa sera anche un triplice clamoroso intervento durante la ripresa e due tiri liberi respinti, sul secondo però Cadeddu riprende palla e dà a Serreli la palla del definitivo 6 a 4. Chiedergli qualcosa in più stasera era oggettivamente difficile. SPIDER-MARINI.

SALVATORE BOI VOTO 8. Entra in campo che sembra sentire la pressione di questa Finalissima, Salvatore infatti litiga spesso col pallone perdendone di banalissimi, magari anche un errore nella scelta delle scarpette, non lo sapremo mai. Come un motore diesel ci mette un po’ a carburare poi nel finale di prima frazione nel miglior momento dell’Atletico prima serve un delizioso pallone a Torrente che realizza il 2 a 3 e ringrazia, poi sembra incanalare il match con quel mancino su calcio piazzato che vale il temporaneo 2 a 4. Nel secondo tempo fatta eccezione per qualche lamentela di troppo, la sua qualità sale a livelli vertiginosi con tanto di salvataggio clamoroso nella propria metà campo a Diddo’s che stava quasi già festeggiando un gol. Due le proteste da rivedere: sulla prima lanciato sulla destra il contatto rivedendo le immagini sembra effettivamente esserci, sulla seconda il giocatore sembra effettivamente lasciarsi andare dopo un contatto che si poteva fischiare ma anche non fischiare. Il Boi visto nel secondo tempo è comunque un giocatore assolutamente straordinario. L’INCREDIBILE BOI.

DAVIDE FABIO MORO VOTO 7,5. Sente eccome questa partita, sino a un paio di settimane fa infatti non aveva indosso la maglia rosa bensì quella nera. Nei primi minuti non si vede praticamente mai poi al primo sussulto fulmina Mobilia con un destro da posizione laterale che si insacca sul palo del portiere. Torna leggermente in ombra e al secondo pallone toccato realizza ancora. Niente male come media. Nel secondo tempo l’impressione che dà è che anziché cercare la giocata sicura tenda a strafare: il suo piatto dalla sinistra è in qualche modo facile preda di Mobilia, male anche su quel calcio di punizione da ottima posizione. Si risveglia soltanto quando il match sembra già inevitabilmente compromesso: prima sulla destra chiede un fallo che però dalle riprese sembra non esserci o comunque molto dubbio, poi sfiora un golasso dalla corsia sinistra. Per fortuna della sua media voto, dà una mano in difesa ai compagni salvando su Cadeddu un tiro cross che avrebbe potuto fare molto male. BELLO A META’.

ADRIANO LODDO VOTO 7. Comincia il match dalla panchina in quanto probabilmente ha bisogno di rifiatare dalle fatiche per il match disputato con indosso la maglia dei Fancazzisti FC. Entrato in campo difensivamente parlando non è il solito Adriano che di solito taglia e cuce perfettamente, ma e sottolineiamo ma, su due palloni giocabili li mette entrambi col suo mancino fatato sui piedi di Moro che prende, realizza in entrambe le occasioni, e non può far altro che ringraziare. Evidentemente esausto, cala ulteriormente d’intensità nel secondo tempo prima non seguendo un contropiede di Torrente che non aspettava altro che servirlo sulla destra, poi non riuscendo a trovare la rete del pareggio vuoi anche per la sfortuna, e che gli avrebbe fatto aumentare ulteriormente il voto. HORTO-FIATO.

MARCO TORRENTE VOTO 7. Mancino spento quello del centrale difensivo dell’Atletico questa sera. Si vede poche volte Marco infatti nella metà campo avversaria probabilmente per due motivi: magari leggermente affaticato dal match disputato con la maglia dei Fancazzisti FC e magari ulteriormente come dire innervosito dal fatto che sradicare la palla dai piedi di Cadeddu non è un compito così semplice come poteva sembrare. Nel finale di primo tempo un suo squillo ribalta il punteggio e fa sognare i tifosi dell’Atletico ma a tempo quasi scaduto quella zampata che poteva regalare il pareggio gli rimarrà negli occhi probabilmente a lungo. INCISIVO SPEZZATO.

MIRKO PAGLIERO VOTO 6,5. Parte dal 1’ sudando sette camicie, così opta per uscire dal campo e studiare forse l’atteggiamento offensivo degli avversari. A studi completati torna in campo col sangue agli occhi e ad inizio ripresa commette forse un fallo su Serreli che nella circostanza si fa male. Mirko risulta tra i migliori in campo nel corso del secondo tempo arrivando su palloni impensabili, suo infatti l’assist per Loddo che colpisce il palo nel finale, e mostrando di essere forse quello che più di tutti avrebbe voluto portarla ai calci di rigore. PANTERA.

DANIELE DEGANO VOTO 6. Gioca troppo poco per essere valutato con un voto più alto della sufficienza. Sì qualche buon movimento ma poco altro. Dai piedi di Daniele per quello peraltro che aveva mostrato anche contro FC Porcellona nel match disputato durante la Fase a Gironi, è lecito aspettarsi qualcosa di più. SENZA ALTI NE’ BASSI.

Giacomo Uccheddu