UN CAFFE CON... DAVIDE PORTOGHESE

20/02/2023

Il presidente del Los Compadres svela i segreti della sua squadra, presenti, passati e futuri. <Perchè Los Compadres? Siamo quasi tutti parenti e il nome incarna il nostro spirito sudamericano!> <quando abbiamo capito che potevamo vincere la Seven Cup? La scintilla è scoccata negli ultimi minuti del match contro l'Olympique Marmilla, il gol di D'Arco ci ha dato una notevole spinta!>; infine sul presente <la sconfitta contro la Black Monkey ci ha fatto male; se scelgo la Champions o lo Scudetto? Sino a che la matematica non ci impedirà di vincere il tricolore, noi ci proveremo! La Champions è la competizione dei dettagli, in gara secca può succedere di tutto! Per adesso il nostro primo obiettivo lo abbiamo raggiunto: quello di divertirci!>

Come ogni Lunedì rieccoci con la rubrica tra le più amate dai nostri lettori: “Un caffè con…”. Il nostro ospite di oggi è Davide Portoghese, presidente dei Los Compadres FC.

 

L’avventura in AT League della compagine gialloblu ha inizio nella Primavera del 2021 con l’iscrizione al Summer Cup. La squadra sin dalle prime battute si dimostra dura a morire ma esce agli Ottavi per mano del Mulinu Becciu: 4-3.

 

In Autunno la squadra si ripropone nel Champions Cup Amatori terminando con un dignitoso quarto posto nel Girone 1. I giallo blu fanno strada anche nella Fase Finale dove escono soltanto ai Quarti contro quel Tic Tac che si andrà poi a laureare Campione.

La crescita della squadra è evidente e patron Portoghese decide di metterla alla prova nel Seven Cup primaverile: dopo un inizio decisamente complicato culminato con un terzo posto su quattro al termine della I Fase, la squadra spicca il volo e vince la competizione contro l’Antani Team!

La partecipazione al Seven limita tantissimo soprattutto nelle energie, i Los Compadres durante il Summer Cup e in questa manifestazione anche con un pizzico di clamore, la squadra non riuscirà a superare la Fase a Gironi.

 

In questa annata la squadra ha fatto ritorno per riproporsi ancora una volta tra gli Amatori del Champions Cup. La crescita continua e i giallo blu a poche giornate dal termine si stanno giocando il titolo insieme ad un altro pacchetto di squadre che sta rendendo estremamente avvincente il finale della I Fase nella stagione 2022/23.

 

Carissimo Davide buongiorno e benvenuto. Parliamo dei tuoi Los Compadres. Ti domando anzitutto quando nasce questa squadra?

L’idea nasce dal primissimo lockdown. Io, Argiolas e Farci durante le nostre sessioni di gioco online parlavamo e fantasticavamo di una squadra amatoriale. Nella Primavera del 2021 ho trovato su Facebook il vostro annuncio e da lì abbiamo cominciato con il Summer.

 

È importante sapere quando nasce Davide ma fa piacere anche sapere le origini di questo nome. Perché “Los Compadres”?

È semplice! Sia Argiolas che Farci sono i miei testimoni di nozze pertanto compari; curiosamente coinvolgendo altri giocatori abbiamo notato che alcuni di questi erano parenti. Volevamo un nome che rispecchiasse quello che siamo a tutti gli effetti: una famiglia! Il nome Compadres rispecchia inoltre la nostra indole un po’ sudamericana.

 

C’è un particolare perché riguardo ai colori sociali? Che poi ricordiamo che voi li avete anche cambiati i colori sociali perché per un tempo siete stati rosanero!

La nostra ispirazione è il Boca Juniors: ci piace l’idea di una squadra che dà tutto sul campo sopperendo talvolta alla tecnica con la grinta sempre nel rispetto della formazione avversaria. Il rosa nero è una parentesi che ci siamo lasciati alle spalle.

 

Veniamo ora ai risultati del campo. Quelli che tutti attendono di conoscere. Voi non siete mai parsi una squadra chiamiamola materasso anche se avete passato dei leggeri momenti di crisi, mi viene da pensare all’Inverno della scorsa Champions Cup o alla scorsa Summer Cup. Come si gestisce un gruppo comunque numericamente importante, quando le cose vanno come non ci si aspetta?

Sì abbiamo vissuto momenti difficili vuoi anche per gli infortuni e/o problemi personali che ci hanno portato a disputare gare anche delicate con tanti indisponibili. Quando poi incontri squadre collaudate da anni finisce che rischi: è successo anche quest’anno con risultati buoni e meno buoni sul campo. In sintesi per rispondere alla tua domanda il gruppo si gestisce da solo, anzi mi verrebbe da dire che non è mai numeroso a sufficienza.

 

Un detto dice che si tira fuori il meglio nei periodi peggiori. Diciamo pure che voi nella scorsa Primavera arrivavate da un momento così e così soprattutto dopo la I Fase nel Seven Cup. Quando avete cominciato a credere davvero in quella che poi divenne una devastante vittoria?

C’è una gara in particolare che prendo come esempio ed è quella contro i Marmilla dove avevamo un solo risultato a disposizione. Nel finale Margini si fa male ed è costretto ad andare in porta D. Boi il quale sul finale compie un intervento miracoloso, sul contropiede con il direttore di gara che si era già portato il fischietto alla bocca segnammo il gol del 3-2 per noi. Quell’episodio ci ha in qualche modo dato la consapevolezza che la Seven Cup sarebbe stata nostra.

 

Davide veniamo ora ai giorni nostri. La tua squadra quest’anno ha quasi rasentato la perfezione ma le sconfitte contro Zuddas Gomme e in ultima battuta Black Monkey rischiano di pesarvi tantissimo. Al momento siete terzi in classifica e con lo spauracchio che il Bacuccu vi possa superare vincendo il recupero. C’è del rammarico per il fatto che questo poteva davvero essere l’anno buono? Come la state vivendo dopo la sconfitta di questa settimana?

I momenti in cui sono giunte le due sconfitte sono stati differenti ma ritengo per lo stesso motivo: l’assenza di giocatori per noi fondamentali. È la croce e la delizia della nostra squadra che ha tanti buoni giocatori ma mai ha la possibilità di esibirli tutti insieme. Come ti ho già detto la nostra filosofia è quella di giocare per divertirsi, la vittoria per noi non è un qualcosa che ci crea ossessione. La sconfitta contro la Black Monkey fa male soprattutto dopo che eravamo andati in vantaggio e ci è stato annullato un gol, ritengo tuttavia che dalle sconfitte ci sia soltanto da imparare, lo abbiamo fatto in passato e lo faremo anche questa volta.

 

Mi pare, ribadisco mi pare, che voi vi esaltiate negli scontri diretti e mi viene da pensare un po’ vista anche la tua fede calcistica all’Inter di Simone Inzaghi che difficilmente ti sbaglia la gara secca. Rivedi il tuo Compadres in quest’Inter?

Se mi fai un paragone con l’Inter non posso rifiutarlo anche se non farà piacere a qualche nostro tesserato di fede bianconera. Scherzi a parte gli scontri con le big ci esaltano così come è stato per quello contro i Black Monkey nonostante il risultato. Nelle gare importanti tiriamo fuori il meglio di noi, tiriamo fuori l’anima Compadres con i ragazzi che danno il meglio di loro stessi!

 

Davide ci salutiamo così. Ovviamente dopo il successo nel Seven Cup la tua squadra agli occhi di tutti è carica di aspettative. Scudetto o Champions Cup? Cosa preferisci?

Se posso prendo entrambi! Lo Scudetto è un obiettivo quasi sfumato ma sino a quando la matematica non ci condannerà noi continueremo a lottare. Il Champions è la competizione dei dettagli, difficile fare pronostici in gara secca. Al momento il nostro obiettivo di divertirci è stato raggiunto, vedremo come andrà dal punto di vista sportivo!

 

Grazie per essere stato in nostra compagnia e averci regalato qualche minuto Davide! Buon campionato!