UN CAFFE CON… ENRICO CANCEDDA

17/04/2023

Parole splendide del presidente del Tic Tac verso Alessio Pia e Riccardo Pia <senza di loro non riuscirei a iscrivere la squadra! Uno è il nostro faro nonché il nostro capitano; l’altro gestisce meravigliosamente la squadra dalla panchina ma a loro aggiungerei anche la presenza di Davide Depau!>. La scintilla quando abbiamo vinto i campionati? <non è mai scoccata alcuna scintilla: la squadra è stata brava a giocare in allegria e pensare partita dopo partita!>. Una chiosa sul campionato attuale <vincerlo? Difficile! Ci proveremo ma sarebbe già una grossa soddisfazione arrivare alle Semifinali che ritengo l’equivalente di vincere un Champions Cup Amatori!>

Torna l’appuntamento al Lunedì per la rubrica “Un caffè con…” e il nostro ospite odierno è il presidente della storica Tic Tac: Enrico Cancedda!

 

La storia di questa squadra, la più anziana mai iscritta in AT League tra le compagini ancora in piedi, comincia nel lontano Autunno 2012. La compagine viene iscritta al Champions Cup dove si piazza tra le prime non riuscendo però a venire promossa in Serie A; arriva tuttavia la qualificazione prima alla Seconda Fase e poi alla Fase Finale dove i giallo rossi usciranno già al Primo Turno sconfitti 0-5 dal Sa Srementa poi sconfitto in Finalina da un’altra formazione storica ma che ora non esiste più: il Cagliari United.

 

Nel Champions Cup 2013-14 il Tic Tac migliora la propria posizione ma la Serie A sfugge di mano ai Play Off promozione. È anche il primo anno per la Coppa Italia: il Tic Tac ben figura ma esce ai Quarti contro il Real via Francia poi vice campione di questa manifestazione. Fase Finale maledetta ancora al Primo Turno per il Tic Tac: a passare è il Vamooos dopo i calci di rigore!

 

Nel Champions Cup 2014-15 troviamo il Tic Tac nel Girone 2 della Serie A. La Prima Fase vede la squadra riuscire a qualificarsi per la seconda parte di campionato mentre in Coppa la squadra non conferma il buon cammino della stagione precedente venendo eliminata già ai 16esimi da Atletico Pauli. Il peggioramento in Coppa coincide comunque col netto miglioramento nella Fase Finale ma lo stop arriverà ai Quarti contro i Defensor78.

Dopo due mancate edizioni al Summer, troviamo il Tic Tac nel Trofeo Il Buongustaio. In questo caso di fatto Enrico Cancedda presta il nome alla squadra ma questa è interamente fatta da Riccardo Pia. La squadra in questa competizione si fermerà agli Ottavi sconfitta dal Silver Cocktail Bair.

 

Dopo la breve parentesi estiva ritroviamo il Tic Tac nella Champions Cup 2015-16 e per la precisione nella categoria Amatori. Per la prima volta dopo qualche anno la squadra di Cancedda suda eccome nella Prima Fase qualificandosi sesta e piazzandosi all’ultimo posto utile per evitare i pericolosi Play Off. In Coppa c’è un miglioramento rispetto alla precedente annata ma agli Ottavi arriva lo stop per mano di AC Picchia. Ottavi maledetti anche nella Fase Finale per il Tic Tac che sarà eliminato dagli Allegri Girarrosti poi vice campioni della manifestazione.

Nella Primavera 2016 ecco finalmente la prima partecipazione al Summer ed esattamente alla categoria Serie B. Nel Girone 3 la squadra si piazza quarta su sei squadre partecipanti ed è qualificata per i Play Off dove conosce subito l’amarezza dell’eliminazione per mano del Joga Bonito.

 

Per prepararsi al meglio alla stagione 2016-17 la squadra si iscrive alla All Star Cup ma qui abbiamo una novità: a sorpresa viene abbandonato del tutto il nome Tic Tac che già parzialmente era stato sostituito nella Summer precedente da “I Giampini”. Per la nuova stagione scopriamo le ASD Bollicine. La squadra si posiziona terza a pari merito con prima e seconda nel Girone B ma come di consueto il Primo Turno nella Fase Finale le è fatale: a eliminarla è l’Ichnusa Team.

Una novità anche per il Champions nella nuova Bollicine: viene abbandonata la categoria Amatori per tentare la scalata tra i Master. La prima parte di campionato non comincia sotto i migliori auspici: il quarto posto nel Girone D relega la squadra infatti alla Serie B. Va leggermente meglio in Coppa: la squadra supera agli Ottavi il VRFC ma uscirà nel turno successivo contro I Figli dei Fiori laureatisi poi Campioni. In Serie B le Bollicine lottano per il titolo rimediando però appena il terzo posto. Nella Fase Finale solito brodo: la squadra viene eliminata agli Ottavi dal sorprendente Il Resto del Mondo.

 

Dopo l’Estate sabbatica il Tic Tac torna col vecchio nome e nella All Star Cup. Nel Girone B la formazione di Cancedda si piazza terza dietro la sorprendente Odissea e I Guardiani del Cimitero. Nella Fase Finale buona la prima con la Geriatria eliminata ma al secondo tentativo il Tic Tac va fuori sconfitto dagli Atletico Madrink che poi perderanno la Finalissima contro Gelateria Titto.

In Champions Cup l’inizio è positivo con la formazione di Cancedda che si qualifica per la Serie A della categoria Open. Non solo, la squadra qualificati per la Supercoppa andrà sino in fondo perdendo poi però in Finalissima contro l’Aretino Serramenti. Tic Tac che fa bene anche in campionato: il quarto posto finale è più che dignitoso. Nella Fase Finale sarà ancora Aretino Serramenti a dare un dispiacere a Cancedda e compagni, questo accadrà durante gli Ottavi.

Riccardo Pia per il Summer Cup chiede ancora il nome a patron Cancedda che acconsente e così il Tic Tac partecipa anche alla manifestazione primaverile e per l’esattezza alla categoria Serie B. Dopo una buona Prima Fase la squadra comincia a crederci ma sarà eliminata in Semifinale dalla squadra che alzerà al cielo il trofeo: l’AEMME Marmi e Graniti.

 

Un po’ a sorpresa nel Champions Cup 2018-19 ritroviamo la squadra in Serie B che non è altri che la categoria Amatori. Per la formazione di Cancedda sarà un anno trionfale: vittoria dello Scudetto e della Champions Cup per uno storico doblete! La squadra avrebbe potuto far triplete ma nella Supercoppa trasformata in Coppa Italia la compagine di Cancedda verrà eliminata da quegli Aston Vigna che poi perderanno in Finalissima contro i Black Monkey.

Cancedda e i suoi coloreranno la loro stagione di un altro titolo: quello Regionale alle Finali PGS di Alghero disputate Domenica 12 Maggio 2019. Il titolo probabilmente a cui questo Tic Tac tiene di più essendo diventata quel giorno campione nel calcio a 7 sardo!

 

Il Tic Tac si ripresenta da Campione nella categoria Amatori del Champions Cup 2019-20: la squadra ora sa come si vince e nel Girone 2 imbastisce un’aspra quanto correttissima lotta per il titolo con il Cagliari River Plate. Come è finita? Non lo sapremo mai per colpa del COVID che a Marzo ha fermato le manifestazioni.

 

La annata 2020-21 va ancora peggio: i campionati invernali neppure partono e così per non stare ferma troppo a lungo la formazione di Cancedda si iscrive al Summer Cup categoria Open. La squadra conclude da prima della classe nel Girone B ma i sogni di gloria vengono distrutti ai Quarti di Finale da I Figli del Flower che già avevano fatto male a Cancedda e compagni nella stagione 2016-17.

 

La All Star Cup fa ritorno nell’Autunno del 2021 e il Tic Tac per preparare al meglio la stagione ci si fionda. I giallo neri vincono, anzi, stravincono il Girone C ma al Primo Turno della Fase Finale salutano per colpa dei calci di rigore contro il MoonShine.

Andrà decisamente meglio in Champions Cup: la squadra, iscritta ancora alla categoria Amatori, metterà in cascina il suo secondo doblete conquistando prima lo Scudetto e poi la vittoria della Coppa dalle grandi orecchie manco a farlo apposta proprio come nel 2019 in Finale contro gli Sbronzi di Riace.

 

La squadra come di consueto prende l’Estate per ricaricare le batterie e torna per la Champions Cup 2022/23 dove opta per la categoria Open. Dopo un buon quinto posto nella Prima Fase la squadra ora concorre per qualificarsi direttamente per i Quarti di Finale. Che Cancedda e i suoi vogliano stupirci ancora? Al campo l’ardua possibilità di fornirci la risposta!

 

Buongiorno e buon inizio di settimana caro Enrico. Partiamo con una domanda che poi faccio un po’ a tutti i presidenti: da dove nasce l’idea del Tic Tac? E non parlo del nome della squadra che ovviamente deriva dallo sponsor ma chiedo proprio come è venuto in mente di partecipare a un campionato amatoriale?

Tutto nasce in un campeggio dove eravamo andati io, Alessio Pia e Sergio Manca. In questo periodo di villeggiatura era nata l’idea di fare una squadra per divertirsi noi e i nostri figli tant’è che in quel periodo Riccardo (Pia, ndr) aveva appena 17 anni. Era una squadra composta prevalentemente da parenti!

 

Mi permetto di rivolgerti una domanda scomoda. Voi siete la squadra più anziana mai iscritta in AT League. Se dovessi mettere insieme i sette migliori giocatori che hai avuto nei tuoi parchi giocatori, chi sceglieresti?

Domanda un po’ scomoda ma ti posso dire che per ogni stagione ho sempre avuto i migliori sette giocatori! Non mi sento di fare classifiche.

 

Tu caro Enrico come presidente ti sei tolto soddisfazioni dopo anni di partecipazioni. Nella stagione 2018-19 ora a distanza di anni, ci puoi raccontare com’è scoccata e magari quando la scintilla che vi ha fatto pensare: <sì, quest’anno ce la possiamo fare>?

Direi che è stata una cosa progressiva: man mano che giocavamo acquistavamo esperienza e consapevolezza. Peraltro, non che questo gruppo non lo sia, ma quello aveva un affiatamento encomiabile. Un momento in cui abbiamo capito di potercela fare? No, questo momento non c’è stato. Siamo stati bravi a pedalare a testa bassa e in allegria.

 

Per quanto riguarda la stagione in corso direi che siete partiti piuttosto bene ma vi siete arenati presto complici anche alcune sconfitte direi clamorose. Ora sia pure a fatica vi state riprendendo. Vincere la terza Champions Cup potrebbe essere una meravigliosa chiusura del cerchio?

Sarà tosta vincerla, non credo sinceramente. Ma ti dico che al completo possiamo giocarcela con tutti e che se avessimo fatto la categoria Amatori anche in questa stagione, probabilmente avremmo portato a casa un altro Champions Cup! La soddisfazione più grande quest’anno sarebbe comunque riuscire ad arrivare almeno sino alle Semifinali: credo che una Semifinale unita al percorso fatto da noi in campionato, possa essere equiparata alla vittoria di una Champions nella categoria Amatori!

 

Altra domanda con un pelo di pepe. La situazione nella vostra rosa ha quasi del drammatico permettimi tra assenze, infortuni e via dicendo. Pensi di fare qualcosa prima della chiusura del mercato ormai vicinissima?

Sono tentato da tesserare un altro giocatore sì! Va detto che al contempo non vorrei ci fossero problemi di abbondanza.

 

Nel 2019 scoccò una scintilla che vi portò alla vittoria di tutto, nella passata stagione direi eravate piuttosto consapevoli della vostra forza ed era difficilissimo riuscire ad arrestare la vostra corsa; quest’anno nella categoria Open forse serve un’altra scintilla. Come la si fa scattare?

Difficile parlare di scintille ma contro il Madrink i ragazzi mi hanno dato dimostrazione di tenerci alla maglia riuscendo a presentarsi anche in sei uomini. Io ho aggiunto il resto: nessuno sapeva che sarei sceso e ho fatto loro una sorpresa al campo peraltro mettendomi in porta a disposizione loro. Il periodo no avuto prima di Pasqua direi che possiamo considerarlo alle spalle!

 

Due domande in chiusura. La prima. Il giocatore a cui sei rimasto più affezionato nel Tic Tac ma che ora non hai più in rosa. Quello che dici <cavoli con lui in questa squadra forse avremmo qualche possibilità in più di portare a casa la Champions>?

Rispondere a questa domanda è sostanzialmente impossibile non fosse altro che sono rimasto affezionato a tutti i giocatori. Dal mio punto di vista se una persona ci mette passione e allegria sotterra quelle che possano anche essere le carenze tecniche. Poi ti dico tra le righe, magari in questa stagione se avessimo avuto tutto l’anno a disposizione Matteo Pintor avremmo fatto ben altro campionato.

 

Ed infine l’ultima domanda che è la seguente. Alessio Pia e Riccardo Pia. Non ti devo chiedere nulla ma vorrei che spendessi due parole su quelli che di fatto sono sempre stati i tuoi fedeli alleati. Lascio questo piccolo spazio al tuo cuore, passami la frase.

Io sono un romantico, lo sai bene: io ogni anno faccio la squadra solo ed esclusivamente se posso contare su questi due ragazzi. Riccardo con noi è cresciuto, Riccardo è il nostro faro in mezzo al campo, il nostro capitano! Ma senza Alessio ti dico non riuscirei a iscrivere e gestire la squadra: Alessio ha la bravura di gestire la squadra dalla panchina, cosa che io non riuscirei a fare. Aggiungo un dettaglio alla tua domanda: oltre a Riccardo e Alessio metterei nel gruppo anche Davide Depau che pur essendo meno presente in campo è sempre con noi!

 

Grazie per essere stato in nostra compagnia e averci regalato qualche minuto Enrico! Buon campionato!