8^ PGS Summer Cup LDC Serie A
Calcio a 7 - Maschile

Le Morositas - Back Fit 2 - 3

20/06/2019

Impresa Back Fit con l'uomo in meno

IL PRE PARTITA
Dopo il successo ottenuto un po’ a sorpresa contro la Black Monkey, i Back Fit vogliono confermarsi contro Le Morositas che dal canto loro dopo la brutta sconfitta contro New Team Aston Bidda 2019 vanno a caccia dei primi punti. Le formazioni: padroni di casa costretti senza estremo difensore di ruolo ma anche senza diversi interpreti in difesa vedi Asunis vedi Contu ma anche Mattana e Mentasti che però non si vedono in campo da un bel po’, a centrocampo rimandato l’esordio di Fanti, assente anche Piras, in avanti oltre al solito Locci non sono del match Corda e T. Dessì; ospiti con problemi di formazione decisamente maggiori dal momento che oltre a Mulas impegnato sul lavoro mancano anche i centrocampisti Deplano e Risola e il difensore Viola.

LA CRONACA
Pur con l’uomo in meno i Back Fit non rinunciano ad attaccare ed è Campagnola a trascinare i suoi dapprima provandoci dalla distanza non inquadrando la porta, poi sbloccando il punteggio al 3’ con un calcio di punizione dal limite che viene deviato e si infila sotto l’incrocio dei pali sinistro. La reazione rosso blu al 7’ con la conclusione dalla sinistra di Cao, lo stesso Campagnola ci mette una pezza. I rossoblu con l’uomo in più insistono e serve ancora il miglior Campagnola per dire no al tiro di G. Dessì al 9’, palla che rimane disponibile per il portiere che vede il collega Monteverde fuori dai pali e prova a sorprenderlo dalla propria area di rigore, è il palo sinistro a negare il secondo gol alla squadra ospite. Morositas che tornano a farsi insidiose al minuto 11: corner dalla destra di Sanna, deviazione dalla sinistra di G Dessì e Campagnola è ancora bravo a non farsi sorprendere. Per rivedere i Back Fit attaccare bisogna attendere il 14’ quando Contu prova a siglare il raddoppio da fuori senza trovare la porta. Poco male per lo stesso Contu e per gli ospiti perché pochi istanti dopo proprio lui si incarica della battuta di una punizione dalla distanza, è un missile che si insacca alla destra di Monteverde. Il secondo gol potrebbe moralmente sbranare gli avversari che invece non rinunciano ad attaccare e vanno vicini al gol al 17’ con una punizione dal limite di Sollai E. che, deviata, non termina distante dal palo destro. Al 20’ è Contu a provare a chiudere i giochi con una conclusione da fuori che termina non di molto larga alla sinistra di Monteverde. Finale con un sussulto da ambo le parti: dapprima strepitosa deviazione di Campagnola sul diagonale di Pirisi a botta sicura dal versante destro, poi Di Foggia sprecone sulla destra dopo aver sottratto palla a Flumini manca in freddezza sotto porta. Al termine del primo tempo il parziale è di 2 a 0 per la Back Fit, ospiti freddi sotto porta e precisi là dietro grazie agli interventi di quello che ormai è uno dei portieri più forti nel circuito AT League: Valentino Campagnola. In avvio di ripresa Contu firma la doppietta personale ancora una volta su calcio di punizione e la gara sembra finita non fosse altro che al 5’ ancora Contu sfiora la rete andando ad accarezzare la parte esterna della rete alla sinistra di Monteverde. I rossoblu si fanno vedere di nuovo timidamente al 6’ con un tiro dal limite di G Dessì che esce di un niente sopra la traversa. Siamo al minuto 7 quando i rossoblu tornano in gara e lo fanno con Pirisi che si divincola bene al limite e con una conclusione chirurgica infila alla sinistra di Campagnola. Ai rossoblu serve comunque un gran colpo di coda per provare a riprendere almeno il punto ma la sorte gli dà una mano: Pigliacampo viene infatti steso in piena area di rigore appena un minuto dopo, calcio di rigore sacrosanto non fosse altro che anche non essendoci stato eventualmente il contatto, l’avversario entra in scivolata pertanto commette una irregolarità: dal dischetto va lo stesso Pigliacampo che torna al gol nei campionati AT League mandando il pallone sotto l’incrocio destro. Lo stesso Pigliacampo è l’arma in più dei rossoblu e al 10’ una sua intuizione dalla sinistra regala la palla del pari a Busonera che clamorosamente centra la traversa da posizione favorevolissima. Per rivedere i Back Fit bisogna attendere il 12’ quando la punizione dalla destra di Campagnola sorvola l’incrocio lontano di un niente. Al 18’ clamoroso quanto accade: il rilancio di Monteverde sorprende tutti, Campagnola compreso, i giocatori in maglia nera passano un pugno di secondi senza respirare perché il colpo di testa a ritroso del loro portiere a momenti si insacca per quello che sarebbe stato il più clamoroso degli autogol. Adesso però la differenza di uomini si sente e Le Morositas sono padroni del campo. Al 19’ Cao prova la sberla da fuori, pallone non distante dal sette alla sinistra di Campagnola. Al 20’ Monteverde gioca col fuoco in quanto la sua uscita dalla porta anziché trovare un compagno trova Contu che dalla distanza manca però la tripletta personale che avrebbe chiuso i giochi. È forcing totale per la formazione padrona di casa che pochi istanti prima del triplice fischio ha la palla del pareggio con G Dessì che dalla sinistra spedisce un siluro verso l’incrocio dei pali vicino, Campagnola in tuffo compie un vero miracolo e regala ai suoi tre punti che erano divenuti quasi insperati.

IL POST PARTITA
Una vittoria di “punizione” quella dei Back Fit che hanno trovato tutte e tre le reti da calcio piazzato, verrebbe dunque da dire che hanno avuto una mano da Le Morositas che nella propria metà campo ha commesso troppe irregolarità e i battitori in maglia nera sono tra i più precisi del campionato su tutti Contu e Campagnola tanto che allegoricamente Monteverde durante un time out chiedeva di mostrare il porto d’armi di alcuni giocatori. Morositas che si sono trovate dinanzi anche a un portiere fenomenale nel primo tempo e un po’ “birichino” nella ripresa ma che ha saputo riscattarsi mantenendo nel finale la porta inviolata sul tiro di G Dessì che sembrava destinato verso lo specchio della porta. La Back Fit prosegue nella propria marcia di avvicinamento alla qualificazione mentre per i rossoblu di Monteverde la strada si fa già tremendamente in salita, in tal senso però nulla è ancora quanto meno del tutto perduto ma la compagine di Monserrato sarà adesso obbligata nel prossimo turno a battere il P-Team e poi provare quanto meno a portare quattro punti a casa tra penultima e ultima giornata.

IL TABELLINO
LE MOROSITAS:
Monteverde 6, Cao 7, Pirisi 7, Sollai S 6, Busonera 5, Dessì G 5,5, Pigliacampo 7,5, Sollai E 6,5, Flumini 5,5, Sanna 6,5
BACK FIT: Campagnola 7, Cocco 7, Romero 7, Usai 7, Di Foggia 6,5, Contu 7
ARBITRO: Noli
MARCATORI: 3’ Campagnola (B), 15’ e 28’ Contu (B), 32’ Pirisi (L), 34’ rig. Pigliacampo (L)
AMMONITI: -
ESPULSI: -
MIGLIOR GIOCATORE: Pigliacampo (L)
MIGLIOR PORTIERE: Campagnola (B)

LE PAGELLE – LE MOROSITAS
CLAUDIO PIGLIACAMPO VOTO 7,5.
Decidiamo di premiarlo col titolo di migliore in campo perché non pensa a parlare, pensa a giocare, si fionda su ogni palla manco fosse l’ultima della sua carriera da calciatore amatoriale. È il sale al secondo tempo, è la luce in una stanza buia. Energia.
RICCARDO PIRISI VOTO 7. È tra i migliori nei rossoblu e nelle gare più toste già del calcio a 5 invernale si era rivelata una spina nel fianco degli avversari. Conclusioni mai banali le sue e se il secondo tempo è tanto frizzante, tanto godibile, lo dobbiamo a lui che riapre i giochi. Giro tondo.
ENRICO SOLLAI VOTO 6,5. Non gioca moltissimi minuti ma quello che piace di “Chicco” è che sa dove stare. Entra a primo tempo in corso e subito impartisce indicazioni ai compagni che con lui sembrano trovarsi a loro agio. Fa il suo e lo fa discretamente nei panni di regista. Telecomando.

LE PAGELLE – BACK FIT
VALENTINO CAMPAGNOLA VOTO 7.
La fotografia che potrebbe rappresentare il suo primo tempo è quella delle cassaforte di qualche film d’animazione, quasi inespugnabile. Si addormenta e rischia un po’ nel secondo tempo in cui a momenti trova il più assurdo degli autogol. Frutta mista.  
SIMONE CONTU VOTO 7. Le sue percussioni per alcuni rossoblu che già lo avevano affrontato in Inverno quando Simone giocava nel Karalis, sono quasi apocalittiche. Freddo su calcio piazzato. È l’uomo in più della squadra. Avrebbe potuto però pesare il gol mangiato sul 2 a 3. Climatizzatore.
LUIGI DI FOGGIA VOTO 6,5. Rispetto al match contro i Monkey questa sera abbiamo visto un nuovo Luigi. Buona qualità, nasconde bene il pallone agli avversari. C’è un ma: avesse sfruttato l’occasione capitatagli a fine primo tempo forse nella ripresa si sarebbe sofferto meno. Revolution.

Giacomo Luigi Uccheddu

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