10^ PGS FUT5AL Champions Cup Open
Calcio a 5 - Maschile

BANDOLEROS 2.0 – DIDDO’S PIZZA 4 – 5

07/05/2022

Il Diddo’s sorride dal dischetto e alza al cielo del Seminario la coppa 1° posto assoluto

IL PRE PARTITA

Venerdì 6 Maggio 2022: è questa la data della Finalissima FUT5AL Champions Cup Open tra i Bandoleros e il Diddo’s Pizza. Un cammino lungo diversi mesi e che, vedendo i precedenti, sino a questo momento ha sorriso più che altro al Bandoleros capace di anticipare tutti e vincere la II Fase qualificandosi direttamente per la Finalissima senza passare dal pericolosissimo penultimo atto. I precedenti negli scontri diretti vedono i Diddo’s in vantaggio 2 a 1 sulla compagine di Pau. Formazione Bandoleros: assenze non da poco in mezzo al campo, sono out infatti sia Cogoni che Deiana. Nel Diddo’s Pizza tra gli assenti si segnalano i difensori Martino e Perra; a centrocampo out Cara, Arippa e Moi; in avanti forfait per Dessena. A dirigere l’incontro sono chiamati i signori Ammirevole e Cardu.

IL COMMENTO DEL PRIMO TEMPO

Pochissimi secondi e Festa subito rischia di portare avanti i Diddo’s, sul suo diagonale dalla destra Monni tira un sospiro di sollievo. Risposta Bandoleros affidata a M. Ennas: il suo diagonale dalla sinistra non termina di molto sul fondo. Bandoleros vicinissima al vantaggio con Gian. Saddi che imbeccato da M. Ennas in area calcia a botta sicura trovando la respinta eccezionale di Aboubacar. al 15’ da un errato disimpegno di Monni arriva lo 0-1 DIDDO’S: Festa anziché tirare dalla destra è intelligentissimo a pescare in mezzo DAVID che infila anche con un pizzico di fortuna sul palo del portiere. La risposta Bandoleros è affidata a un violento destro dalla distanza di Murgia che Aboubacar disinnesca alla sua destra. Diddo’s che non gioca meglio ma che a livello di occasioni si rende molto più pericoloso: Murgia la fa grossa sulla sinistra su Serreli ma quest’ultimo lo grazia calciando sull’esterno rete. Bandoleros che appaiono adesso giù di corda e lo dimostra anche C. Melis con un tiro sì potente ma che Aboubacar respinge centralmente senza grossi problemi. Il Diddo’s dà l’impressione di poter raddoppiare da un momento all’altro: Cadeddu sul lato sinistro in area arriva con un pizzico di ritardo sul bel pallone messo dalla destra da Pisano. Al 21’ l’1-1 BANDOLEROS nel peggior momento degli arancio neri: a segnare è M. ENNAS con un mancino da fuori che bacia la base interna del palo destro e si insacca. M. Ennas ci riprova quasi allo scadere, il suo tiro è molto centrale ma Aboubacar respingendo male rischia grosso. Finale di primo tempo con schemi ormai saltati: Festa mette in apprensione la difesa del Bandoleros ed in particolare C. Melis che nel tentativo di spazzare costringe Monni al tuffo per evitare quello che sarebbe stato un clamoroso autogol.

IL COMMENTO DEL SECONDO TEMPO

Primo pericolo della ripresa portato dai Diddo’s: Ennas M. perde un pallone sanguinoso sulla destra e manda in contropiede David intelligentissimo a pescare Festa centralmente, la sua fucilata col destro esalta i riflessi di Monni. Bandoleros che giocano un ottimo futsal ma in porta non ci arrivano: l’occasione più nitida dei primi minuti è in un destro di F. Melis ben respinto da David in corner. quando scocca il minuto 8 arriva l’1-2 DIDDO’S firmato ancora DAVID che si libera benissimo di F. Melis sull’assist di Serreli e con un destro fulminante non dà scampo a Monni battuto alla sua destra. Nei Bandoleros manco a dirlo è M. Ennas l’uomo più incisivo: il suo destro da fuori non termina distante dal palo alla sinistra di Aboubacar. Aboubacar che è ancora bravo anche sul tiro dalla sinistra di Gian. Saddi ma dall’altra parte si fa apprezzare anche Monni che mura il tiro a botta sicura di David, si scoprirà poi che il gioco era fermo per un fallo quanto meno dubbio a danno di M. Ennas. Aboubacar continua ad andare in difficoltà sui tiri centrali, questa volta su quello di Gian. Saddi. Più passano i minuti più il clima si infiamma a Seminario: M. Ennas termina giù sul contatto con Aboubacar, è calcio di RIGORE netto ma dal dischetto Aboubacar ipnotizza Gian. Saddi che certifica la sua serata no. Il Bandoleros attacca a testa bassa ma senza tanta precisione: Aboubacar alla sua sinistra dice no a M. Ennas. Quando il Diddo’s pare convolare verso il successo ecco che a 4’ dalla fine C. MELIS con un diagonale chirurgico dalla destra firma il 2-2 BANDOLEROS. M. Ennas si conferma il più attivo tra i suoi, il suo tiro da fuori non termina distante dal montante destro. passano pochi istanti e C. Melis sfiora il bis personale con un esterno destro dalla corsia sinistra che termina alto sopra l’incrocio destro di un soffio. L’occasione più ghiotta per vincere la partita capita tuttavia ai Diddo’s Pizza che allo scadere ottengono un tiro libero per l’ammissione di C. Melis, difficilissima a vedersi in una Finale, complimenti a lui: David potrebbe fare tris ma Monni gli dice no e sul corner che ne segue M. Ennas a momenti, involontariamente, fa la frittata sul tiro dalla destra di Marcia.

IL COMMENTO DEI CALCI DI RIGORE

Il Bandoleros ha il “vantaggio” di battere per primo ma M. Ennas, il primo a calciare, rischia grosso angolando alla sinistra di Aboubacar che per sua sfortuna riesce solo a sfiorare senza smorzare la traiettoria. Più preciso Marcia subito dopo: pallone alla sinistra di Monni spiazzato nell’occasione, è 1 a 1. Loi, che nei 50’ regolamentari ha giocato ben poco, non si fa prendere dall’ansia e anzi realizza uno splendido penalty sotto l’incrocio sinistro; sempre lì la mette David che firma il 2 a 2 spiazzando Monni e in parte riscattando l’errore che lo aveva visto protagonista su tiro libero a pochi istanti dal termine. Il terzo rigore arancio nero lo batte C. Melis che calcia sì violento ma non angolatissimo, Aboubacar azzecca l’angolo e fa suo il pallone; tutta la pressione a questo punto è sui volti di Umberto Festa e Mauro Monni: il destro del pivot non dà scampo a Monni spiazzato per la terza volta consecutiva. Il DIDDO’S PIZZA è CAMPIONE.

GLI HIGHLIGHTS

 

 

IL POST PARTITA

Non capita spesso che in una Finale ci sia così tanto equilibrio: il Diddo’s Pizza non ha mai dominato lato gioco corale ma sicuramente ha avuto le migliori occasioni, soprattutto nella prima frazione, i giallo neri hanno giocato una gara compatta fatta di ripartenze micidiali. I Bandoleros 2.0 hanno giocato al contrario un’ottima gara sbagliando tanto però nei dettagli: troppe volte il Diddo’s Pizza si è ritrovato 1 vs 1 dinanzi a Monni, troppe volte il Bandoleros non è riuscito a presentarsi con convinzione dinanzi ad Aboubacar scegliendo spesso per le conclusioni dalla distanza e non è un segreto che i due gol nascano proprio da giocate dalla distanza. L’epilogo ai rigori è stato il giusto premio per entrambe tra i Bandoleros che hanno giocato meglio e i Diddo’s Pizza che hanno attaccato meglio. La lotteria, criminale, dei penalty, ha fatto il resto.

IL TABELLINO

BANDOLEROS 2.0: Monni 8; Pau 7; Saddi Gia. sv; Melis E. 7; Melis C. 9; Ennas N. 6; Ennas M. 8; Murgia 6; Loi 6; Saddi Gian. 5,5; Melis F. 5

DIDDO’S PIZZA: Aboubacar 9; Mobilia 6; Serreli 6,5; Loi 7,5; Congiu sv; Pisano 7; Pusceddu sv; Cadeddu 6,5; Festa 7,5; Marcia 6,5; David 8; Cadelano 9

ARBITRO: Ammirevole – Cardu

MARCATORI: 15’-33’ David (D); 21’ M. Ennas (B); 46’ C. Melis (B)

AMMONITI: M. Ennas (B); N. Ennas (B); F. Melis (B); Murgia (B); David (D); Serreli (D);

ESPULSI: F. Melis (B); Serreli (D)

BEST PLAYER: Melis C. (B)

BEST GOALKEEPER: Aboubacar (D)

IL PAGELLONE FINALE – BANDOLEROS 2.0

CRISTIAN MELIS VOTO 9. Al netto di quello che può essere stato il rigore sbagliato, al netto del gol del pari; quando ti prendi un rischio come quello di ammettere all’arbitro di aver commesso fallo e rischiare a 1’ dalla fine di far perdere la tua squadra in una Finalissima, non puoi non prenderti il titolo di migliore in campo in un campionato amatoriale dove il Fair Play viene prima di tutto. SIGNORE CON LA S MAIUSCOLA.

MATTEO ENNAS VOTO 8. La sfortuna ha voluto che non abbia vinto questa Finale perché altrimenti avrebbe messo in bacheca quel titolo Best Player che ancora non gli è stato consegnato dallo scorso anno. Troppo spesso però viene chiamato lui ai miracoli, lui che è un centrale o al meglio un laterale. Prestazione encomiabile. Non è una novità. CLASSE.

MAURO MONNI VOTO 8. Comincia malino servendo praticamente l’assist a Festa che poi va a servire David per il temporaneo 0 a 1. Si riscatta nel proseguo di partita con un paio di interventi importanti di cui uno anche su un compagno (C. Melis). Nel finale toglie al Diddo’s la vittoria nei 50’ ma dal dischetto non ne prende una. Non vince il titolo di Best Goalkeeper solo per “colpa” del portiere avversario. COMPLIMENTI.

EDOARDO MELIS VOTO 7. Dirigente al fianco di patron Massimo Pau, viene chiamato alle interviste a fine gara e non si rifiuta anzi fa i complimenti alla squadra avversaria per la vittoria dimostrando una grandissima sportività. Magari si era lasciato scappare una frase di troppo durante la gara contro il direttore di gara ma si è fatto perdonare. CHE QUEVARA.

MASSIMO PAU VOTO 7. Mai una parola fuori posto, almeno da quello che ricordiamo, durante questa partita per il presidente che se ne sta buono in panchina incitando i propri ragazzi. Il suo score in AT League per adesso dice due Finali perse e una vinta, nella scorsa Estate. Il paragone con Hector Cuper ci potrebbe stare ma va detto che in Finale bisogna anche saperci arrivare. SARA’ MICA JUVENTINO?

NICOLA ENNAS VOTO 6. Non c’è un attimo solo nel quale Nicola, quando l’arbitro sbaglia anche un minimo, in cui Nicola non domandi l’ammonizione. Adesso scherzi a parte gioca una partita appena sufficiente, da uno come lui, dal momento che le qualità ce le ha, ci saremmo aspettati qualche strappo in più. CORTOMETRAGGIO.

GIORGIO LOI VOTO 6. Lanciato nella mischia per il secondo tempo Giorgio non tocca tantissimi palloni vuoi perché il Diddo’s si difende con ordine vuoi perché palloni proprio non gliene arrivano. Quel pallone dal dischetto a muscoli ancora infreddoliti poteva risultare bollente, ci ha pensato lui a raffreddarlo. Purtroppo non è bastato. ERA GLACIALE.

GIORGIO MURGIA VOTO 6. Il suo avvio di partita è da film horror: non si intende con Monni in occasione di quello che è poi lo 0 a 1 avversario e pochi minuti dopo si fa sorpassare da Serreli in modo sin troppo facile. Comincia a ingranare dopo una decina di minuti buoni rendendosi anche pericoloso dalla distanza. Tuttavia questo è il lontano parente del Giorgio che conosciamo. ANTENATO.

GIANMARCO SADDI VOTO 5,5. Diciamo pure che Gianmarco gioca la sua solita partita fatta di tanta qualità ma alla lunga i dettagli incidono eccome se incidono e ovviamente il riferimento è al calcio di rigore sbagliato nel secondo tempo. Anche nel primo tempo aveva avuto una buona occasione, non sfruttata. Ci saremmo aspettati qualcosa di più. DECISIVO AL CONTRARIO.

FEDELE MELIS VOTO 5. Dal suo ingresso in campo le azioni di nota in cui è entrato sono state due: l’occasionissima sotto porta dopo lo scivolone di M. Ennas sulla quale ha sfiorato il gol e la rete del temporaneo 1 a 2 dei Diddo’s nel quale non è riuscito a murare David. Prende due cartellini gialli che definire ingenui è dir poco, poteva stare più calmo nonostante fosse una Finalissima. PENTOLA A PRESSIONE.

GIACOMO SADDI SV. Nemmeno il tempo di assaporarla, di gustarla questa Finale che Giacomo subito riporta un infortunio che inizialmente non sembra nemmeno nulla di che, dopo tante ore si scoprirà la gravità. Venendo al campo Giacomo aveva cominciato bene, perfetto collante tra difesa e mediana. La sua perdita ha complicato e di molto la partita ai Bandoleros. PERDITA DISUMANA.

IL PAGELLONE FINALE – DIDDO’S PIZZA

CISSOKO ABOUBACAR VOTO 9. Cissoko ha qualche problema bello grosso sulle conclusioni centrali, roba da far impallidire anche Handanovic; è invece sulle conclusioni ai suoi lati che si esalta. È l’uomo più decisivo del match e non potrebbe essere altrimenti con due rigori parati, uno nei 50’ e uno, decisivo, che consegna il titolo al Diddo’s Pizza. PANTERA.

ANDREA CADELANO VOTO 9. Finalmente in panchina, il presidentissimo dirige l’orchestra senza troppi nervosismi e con una maestria che nemmeno Beppe Vessicchio. Quando gli animi tra i suoi ragazzi si agitano ci pensa lui a mettere acqua sul fuoco e spegnere gli ardori. La corsa finale verso i compagni vittoriosi: una liberazione e un premio al tempo stesso. MUSICA MAESTRO.

SIMON DAVID VOTO 8. Quando si dice “mannaggia la troia se non fosse stato per…” continuiamo noi: per quel tiro libero fallito al 50’ avrebbe fatto gioire con 10’ di anticipo i propri compagni e soprattutto si sarebbe preso il titolo di miglior giocatore in campo. la prestazione è stata comunque importante. BENE MA NON BENISSIMO.

UMBERTO FESTA VOTO 7,5. Quando parte sulla destra non lo riprendi nemmeno a cannonate se poi ad aiutarlo ci sono anche gli errori avversari allora buona notte, su uno di questi Umberto è intelligentissimo a darla in mezzo anziché tirare e da qui nasce il gol dello 0 a 1. Implacabile dal dischetto da dove calcia quello che poi sarà il pallone che darà il titolo ai Diddo’s. FESTA DI NOME E DI FATTO.

ANDREA LOI VOTO 7,5. Non è segreto di pulcinella che sino a quando Andrea rimane in campo il Diddo’s rischia pochissimo poi a un certo punto della partita si fa male ed è costretto ad abbandonare il campo (guaio non da poco anche in considerazione del calcio a 7). Un vero peccato perché sino a quel momento aveva rasentato la perfezione. BATTITO CONTINUO.

FRANCESCO PISANO VOTO 7. Partita tecnica la sua con qualche accelerazione che avrebbe potuto far male ma che non lo fa per questione di centimetri e il riferimento è chiaramente a quel taglio per Cadeddu nella prima frazione. Si mantiene sufficiente nella ripresa con tanto di piccola “sclerata” nei confronti del direttore di gara che non gli fischia un fallo comunque non apparso così evidente. SLALOMISTA.

ALESSIO CADEDDU VOTO 6,5. Passa più tempo seduto in panchina che in campo: quando patron Cadelano decide di lanciarlo nella mischia lui ripaga con una partita accorta, intelligente ma con un pizzico di amarezza per quel pallone di Pisano sul quale non è arrivato e che poteva togliere qualche bega di troppo. SENZA FRONZOLI.

FRANCESCO MARCIA VOTO 6,5. Schierato sulla fascia, fa il suo senza infamia e senza lode ma nel finale ha sui piedi la palla del vantaggio finale in coabitazione con M. Ennas che gli devia il tiro. La cosa più bella che piace di lui è che dopo la squalifica presa lo scorso anno, ha dato ulteriore conferma di essere giocatore caratterialmente rinato. MATURATO.

PIER LUIGI SERRELI VOTO 6,5. Con lui in campo la squadra gioca in un modo, senza di lui soffre molto di più e a livello di importanza il commento è molto simile a quello già fatto per Andrea Loi. Piero forse sbaglia qualcosa sotto porta vedi nel primo tempo, l’errore più grosso però lo fa prendendo una doppia ingenua ammonizione che complica la vita ai suoi. RISCHIO LEGALIZZATO.

CARMINE MOBILIA VOTO 6. Chiamato a scendere in campo al posto dell’infortunato Loi, Carmine pur essendo forse il giocatore più anzianotto in campo fa il suo senza particolari sbavature forse ancora eccitatissimo dalla qualificazione alla Finalissima di Confederations raggiunta dalla sua Roma. Quando il morale conta più dei piedi. SMALLING.

MATTEO CONGIU SV. Arriva giusto in tempo per il secondo tempo, si presenta con la maglia numero sei ma comunica che non entrerà in campo perché stanco da un match precedente. In un secondo tempo che è caldissimo tra le due squadre, è bravo in panchina a tenere i nervi ben saldi e non complicare le cose. POLTRONA SOFA’.

MARCO PUSCEDDU SV. È uno che là davanti oggi sarebbe servito visto qualche gol di troppo pappato dai compagni ma è stato umile, non avendo giocato tantissimo col Diddo’s di calcio a 5 ha preferito stare in panchina al fianco di patron Cadelano e la sua presenza non è stata banale, conoscendo i Bandoleros avendo giocato con alcuni di loro a Sant’Elia ha quasi fatto da paciere. TORCIA OLIMPICA.

Giacomo Uccheddu