Ingegneri inarrestabili, terza vittoria di fila e fase finale da pericolo numero uno

IL PRE PARTITA
Ultimo passo prima della fase finale nella SevenCup Over39 Girone A, sfida dal sapore affascinante tra l’Ordine Ingegneri e i Vecchi Scarponi/Mr. Robinson. Ai primi gli si da assolutamente atto di essere la grande sorpresa della competizione, già qualificati e in cerca almeno di un punto per assicurarsi i quarti di finale da primi, per i bianconeri invece discorso qualificazione quasi del tutto arenata ma che cercheranno di ottenere in tutti i modi la vittoria sperando lanciando del sale per portare fortuna, come faceva Mister Canà con Aristoteles. Ultimi 50 minuti poi si cambia rotta, verso la finale, game on!

LA CRONACA
Inizio che parte subito a ritmi elevati, al secondo minuto Dell'Orfano serve Cadeddu che prova il tiro ma Giovanni Pau respinge, sull'azione successiva però la palla trova la rete, Massimiliano Pischedda serve Cocco che dal limite dell'area sferra un bolide molto violento che fa restare di sasso l'estremo difensore dei bianconeri. Vecchi Scarponi che sino ad ora han superato la metacampo solo in un'occasione, ma all'improvviso trovano il pari al sesto minuto con una gran punizione dalla distanza sferrata da Delogu. Il pareggio dura il tempo di un temporale ad Agosto perché un minuto dopo gli azzurri trovano subito la via della rete dopo una gran percussione di bomber Belloli che, con la deviazione finale di Giovanni Pau insacca. Gara sino a questo momento molto divertente e coinvolgente, i bianconeri sono molto più attivi e propositivi, ma gli ingegneri non sono da meno assolutamente nonostante il vantaggio, al dodicesimo ancora Dell'Orfano va in percussione, serve Cadeddu ma pallone troppo a lato. 13' calcio d'angolo per gli azzurri, Sorgia per Belloli che di tacco mette la palla sotto le gambe di Giovanni Pau e risultato che si porta sul 3-1. Al 17' Delogu vien servito da Lampis ma il pallone non gira abbastanza e finisce fuori, poco dopo prova Camba dalla distanza ma anche in questa occasione il risultato è negativo, al 22', angolo per gli Ingegneri, Cadeddu penetra bene in area ma il tiro è troppo sbilenco e non entra, al 24' prova Cocco dalla distanza, palla fuori di poco, fine primo tempo, risultato sul 3-1. Inizia la ripresa, Quarto prende il posto di un distinto Porcedda tra i pali azzurri, subito Belloli sferra una bordata dalla distanza e palla che bacia il palo ed entra in rete, tripletta e 4-1 Ordine Ingegneri. Brutto colpo per i Vecchi Scarponi, che sembrano aver anzitempo mollato la spugna, tra le loro fila entra Sarritzu per rinfrescare le fila offensive. Al 30' punizione per gli Ingegneri, batte Cocco, diretta in porta deviata dalla barriera e pallone in rete, 5-1 per gli azzurri. Due minuti dopo i bianconeri hanno un sussulto, bell'azione corale finalizzata da Sarritzu, 5-2, forse c'è ancora qualcosa, ma al 38' arriva un altro colpo per gli azzurri viene messo a segno, Dell'Orfano viene servito benissimo al centro e col piattone e con il tocco di Pau finale la palla entra per la sesta volta, al 40' punizione per i bianconeri, batte Delogu ma palla che sfiora di poco l'incrocio dei pali, sale un po' di tensione tra le compagini ma il tutto viene tempestivamente bloccato dal direttore di gara. Incontro che è ormai prossimo alla fine, con l'Ordine Ingegneri che si trova in procinto di chiudere la gara e il girone al primo posto, due minuti alla fine della gara e gioco ormai che si basa solo sul mantenere il possesso della "Signora" da parte degli Ingegneri, ma è proprio in questo frangente dove Sarritzu con l'ultimo pallone disponibile parte in contropiede e mette in rete, game over, Ingegneri battono Vecchi Scarponi per 6-3.

IL POST PARTITA
Incontro dominato dall'inizio alla fine dai capolisti nonostante la resistenza avversaria i quali han sfruttato ogni azione creatasi per aggredire ogni qual volta fosse possibile gli avversari, ma alla fine Ingegneri che passano da primi alla fase finale del torneo.

IL TABELLINO
ORDINE INGEGNERI:Quarto 6,5, Porcedda7, Cocco 7,5, Giannasi 7, Corso6,5, Cadeddu6, Sorgia 7, Pischedda 6,5, Belloli 8, Dell’Orfano 7.
VECCHI SCARPONI:Giovanni Pau5,5, Camba 6, Lampis5,5, Diana 6, Piras5,5, Sarritzu7, Delogu7, Pinna 6,5, Roberto Pau 6.
ARBITRO: Chessa.
MARCATORI:3 e 30’ Cocco (O), 6’ Delogu (V), 7, 13’ e 26’ Belloli (O), 32’ e 49’ Sarritzu (V), 38’ Dell’Orfano (O).
AMMONITI:41’ Piras (V), 41’ Pischedda (O).
ESPULSI:Nessuno.
MIGLIOR GIOCATORE:Belloli (O).
MIGLIOR PORTIERE:Porcedda (O).

LE PAGELLE – ORDINE INGEGNERI
ROBERTO BELLOLI VOTO 8. Terza gara ancora da protagonista assoluto per il centravanti numero 77, si conferma capocannoniere anche oggi realizzando una tripletta che manda psicologicamente a nanna gli avversari, dando anche un grande contributo dietro le mura amiche. Indispensabile.
GIANLUCA COCCO VOTO 7,5. Con lui a dirigere la difesa è come se si avesse la cintura di sicurezza, grandissimo movimento di copertura e marcatura e inoltre anche una doppietta personale che ha portato su giri dalla gioia lui e la sua squadra. Alfiere.
ANTONCARLO DELL’ORFANO VOTO 7. Tanti polmoni e tanta voglia di stupire per l’ex centravanti della Garra Mommotti, si occupa del gioco in fascia, servendo numerose palle propizie e nella ripresa dopo tanta fatica trova anche la strameritata rete personale, uomo in più degli Ingegneri. Geometrico.

LE PAGELLE – VECCHI SCARPONI/MR.ROBINSON
GUIDO SARRITZU VOTO 7. Gioca solamente una frazione, ma si distingue per distacco come il migliore dei suoi, una doppietta e la voglia di creare costantemente nonostante la difesa avversaria quasi impenetrabile, che peccato!Furia.
MASSIMO DELOGU VOTO 7.Gara di puro sacrificio per il numero 9 bianconero, nel primo nonostante la rete iniziale soffre la presenza della difesa e l’assenza di un compagno di reparto, nella difesa si smezza i compiti con Sarritzu e può giocare meglio e con più tranquillità. Sofferente.
BRUNO PINNA VOTO 6,5. Nonostante i gol presi, fa il possibile per limitare i danni in difes, combatte contro tutto e tutti e in alcune occasioni riesce a vincere diversi contrasti, ma che non bastano a cancellare l’onta della sconfitta. Tenace.

Edoardo Nonnis

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