La Finale è della Futura! Super Celli blocca la grande prestazione del Bacuccu

IL COMMENTO – HIGHLIGHTS

IL TABELLINO

FUTURA CALCIO: Celli 9, P. Porcu 7, Spanedda 6,5, Boi 6,5, Atzori 8,5, Urru 6,5, Baiakunov 7, F. Porcu 8, Muscas 6,5

FC BACUCCU 2007: A. Pintus 6,5, Garau 6, Ferru 6, Pani 6, F. Pintus 6, Picci 6, Schirò 6, Rubiu 6, Dessì 7, Tupponi 7,5, Cogoni 7, Diana 6, Nurchi 6

ARBITRO: Gandini e Chessa

MARCATORI: 7’ Dessì (B); 11’, 29’ F. Porcu (F); 12’, 18’ Tupponi (B); 21’ P. Porcu (F); 23’, 28’ Atzori (F); 47’ Cogoni (B)

AMMONITI: Ferru (B), Pani (B)

ESPULSI:

BEST PLAYER: Atzori (F)

BEST GOALKEEPER: Celli (F)

PAGELLE – FUTURA CALCIO

SERGIO CELLI VOTO 9. Partita eseguita alla perfezione. Parate senza senso logico, rigore neutralizzato e Finale in tasca. Arriva dove il pensiero di un comune mortale non arriverebbe e spara ragnatele nei pressi dei pali per evitare che entrino più di quattro palloni. SENSO DEL RAGNO.

ENRICO ATZORI VOTO 8,5. Spunta ovunque come un fungo. Palla a centrocampo? Lo trovi lì. Palla in attacco? Lo trovi anche lì. Palla in difesa? Sì, pure lì. Segna una doppietta da distruzione totale e si intasca la statuetta del “Man of the Match”. INFINITO E OLTRE.

FEDERICO PORCU VOTO 8. Corre e sperpera gol, key passes e dribbling ovunque. Segna un gol stupendo dopo un coast-to-coast che taglia il campo a metà e lascia, anche nella partita più importante, il suo segno in maniera indelebile. UNIPOSCA.

PAGELLE – FC BACUCCU 2007

GIOVANNI TUPPONI VOTO 7,5. Agilità e freddezza al servizio del Bacuccu. Crea pericoli ogni volta che arriva al limite dell’area, realizza una doppietta che tiene a galla i suoi compagni fino all’ultimo minuto e si erge a team leader dall’inizio alla fine. PERSONALITÀ.

GIANLUCA DESSÌ VOTO 7. Piazza in porta il primo gol del match direttamente da calcio di punizione, portando subito in alto la bandiera del Bacuccu. Non smette mai di creare e inventare azioni e giocate pericolose ed esce dal terreno di gioco a testa altissima. COMBATTENTE.

DIEGO COGONI VOTO 7. A tre minuti dalla fine lancia l’ancora di salvezza e mette dentro la rete che accorcia sensibilmente le distanze dagli avversari, ma il suo sforzo non basta. Come dimostrato, non si arrende neanche sul doppio svantaggio e continua a lottare fino all’insperato fischio finale. DIE HARD.

Riccardo Floris