MANOW 2 – VILLANOVA 2
Rosso blu due volte avanti e due volte ripresi. Buona la prima per il nuovo Manow
IL COMMENTO HIGHLIGHTS
IL TABELLINO
MANOW: Paschina; De Vita; Filippini; Masala; Angius; Distinto; Anedda; Sau; Pinna; Lecca; Sanna; Cinus
VILLANOVA: Ziliani; Canu; Pisano; Corda; Taccori; Saba; Serra; Franchi
ARBITRO: Melis
MARCATORI: 12’ Franchi (V); 28’ Sau (M); 36’ Serra (V); 48’ Angius (M)
AMMONITI: Lecca (M)
ESPULSI: -
BEST PLAYER: Lecca (M)
BEST GOALKEEPER: Paschina (M)
PAGELLE – MANOW
LECCA VOTO 7,5. Soffre e non poco quando si tratta di difendere. Si becca un cartellino giallo inevitabile e Melis lo grazia quando si tratterebbe a norma di regolamento giustamente di mandarlo negli spogliatoi per doppia ammonizione per una trattenuta da dietro. Ripaga la grazia con dieci minuti finali nei quali sembra uscito da un girone degli inferi: mette due volte Angius nelle possibilità di andare in gol, la prima viene malamente sprecata dal nr. 3 ma la seconda no. DIAVOLETTO.
PASCHINA VOTO 7. Torna sul territorio in cui aveva conquistato ed era stato premiato col titolo di miglior portiere del Champions Over49. Michele può fare ben poco in occasione dei due gol ma quando il Manow sembra un pugile destinato a cadere, è proprio lui a tenere la barca a galla con due ottimi interventi in particolare quello su Corda. Sorpresi di tutto ciò? Manco per sogno. ABITUDINARIO.
PAGELLE – VILLANOVA
CORDA VOTO 7-. Dopo essersi fatto notare nel Champions Cup, Carlo torna in campo per fare quello che già in Inverno gli era riuscito alla grandissima: trascinare la formazione rosso blu. Di fatto ci riesce ma tra primo tempo e secondo si brucia due occasioni di cui in particolare la prima a porta vuota colossale. Si poteva fare di più. RIVEDIBILE.
SABA VOTO 6,5. Aveva qualcosa da farsi perdonare dal Champions Cup dove quell’errore sotto porta nella Semifinale con la Geriatria forse gli ha fatto fare gli incubi per diverse notti. Ora scherzi a parte Giuliano entra in campo carico a palla, vero che nel primo tempo palloni giocabili gliene arrivano meno di zero, altrettanto vero che nella ripresa il pallone giocabile se lo lavora lui e lo serve su un piatto d’argento per Serra che insacca e ringrazia. DONO DEL PERDONO.
Giacomo Uccheddu