Longobarda: lo spavento, poi la rimonta. Giglio e compagni Lunedì sera possono già festeggiare il titolo d’inverno. Per i giallo verdi rimane una buonissima prestazione, ma la classifica piagnucola

IL COMMENTO HIGHLIGHTS

IL TABELLINO

GSO POGGIO DEI PINI: Rais, Carta, Marini, Mattana, Carta An, Congiu, Marini Mau, Piano, Pinna, Pusceddu, Carta G, Melis

LONGOBARDA: Sanna, Manca, Atzeni A, Abbate, Atzeni L, Tocco, Manca, Mele, Vinci

ARBITRO: Cardu

MARCATORI: Piano (G), Manca (L), G Carta (G), Mau Marini (G), Vinci (L), Mele (L), Melis (G), Mele (L), Abbate (L), Mele x2 (L)

AMMONITI: -

ESPULSI:

MIGLIOR GIOCATORE: Atzeni A (L)

MIGLIOR PORTIERE: Rais (G)

LE PAGELLE – GSO POGGIO DEI PINI

CARTA G voto 7,5. Talvolta sembra proprio, e questo succede aldilà che si parli di una gara di calcio, che la fortuna che la vita ti dà poi se la riprende al volo. Ecco Giovanni segna un gol che definire pazzesco è poco su corner, poi la Dea bendata con lui non chiude gli occhi ma gli gira letteralmente le spalle, pali in sequenza che quasi annichiliscono la squadra giallo verde. A CACCIA DELLA FORTUNA SMARRITA.

PIANO voto 6,5. Parte anche bene facendo il fenomeno della situazione prima sfiorando il gol poi trovandolo. Sarà anche colpa un po’ della stanchezza sarà colpa della forza dell’avversario ma una volta che sul campo si vede Mele, Gabriele annaspa malamente e capita spesso nella ripresa di vederlo faticare per inseguire il compagno. Sufficienza di stima, ma si può far meglio e ce lo ha fatto vedere. PIANO MA NON TROPPO.

LE PAGELLE – LONGOBARDA

ATZENI A voto 8. Quel che Atzeni dà, Atzeni toglie: spieghiamo il senso: questa sera Matteo è impegnato un po’ in Pizzeria un po’ con Is Papponisi e allora tocca ad Alessio prendere le redini tecniche della squadra e trascinarla a un risultato che solo guardando la classifica sembrava scontato, ma che poi non lo è stato affatto. TRASCINATORE.

VINCI voto 7. Si parla troppo poco di questo giocatore, uno che esce dal campo sia che indossi la divisa dello Jeda S.A. sia che indossi quella della Longobarda, sempre con la maglia sudata. Le gare sono fatte di episodi e il suo è di quelli da mettere in grassetto, il gol del 3-2 dà nuova linfa a una Longobarda che pareva oramai morente. INFERMIERE.