Platensi spreconi, esatto contrario per i rossoblù. Suicide serve il poker col bomber Osanna.

IL COMMENTO

La squadra di Claudio Manca, grande protagonista della scorsa stagione, con un ottimo secondo posto nella regular Season, vuole ripartire bene contro la squadra di Dario Loi che è una new entry nel campionato ma si era già fatta apprezzare durante il Seven Cup over 30 che li aveva visti raggiungere la finalissima.

Osanna sblocca il punteggio dopo appena tre minuti, grossa sbavatura difensiva dei biancorossi e il potente centravanti dopo aver vinto un contrasto insacca sotto la traversa poi c'è il bis, già al minuto numero 7: Osanna calcia una punizione, si apre la barriera (precisamente Faedda) ed è il raddoppio. Cagliari River plate prova a ridurre lo svantaggio con due punizioni di Vaquer, la seconda delle quali vedrebbe Tonini battuto ma è provvidenziale il salvataggio sulla linea di porta di Sanna: la beffa per i padroni di casa è il 3-0 che arriva con un assoluto regalo, Faedda ritarda il disimpegno e Osanna gli ruba palla vendendo poi atterrato, lo stesso attaccante trasforma. Vaquer riceve un lancio lungo e con un bel pallonetto sull'uscita del portiere sfiora il secondo palo.

L'attaccante numero 90 riesce finalmente a superare l'estremo difensore avversario, con un bel destro a giro, su invito di O' Toole, i padroni di casa potrebbero accorciare ulteriormente ma sulla sbavatura difensiva di Murgia, Tonini ci mette una pezza. Quindi la squadra di Claudio Manca deve macinare gioco per rimettere in discussione il risultato, le azioni fioccano ma manca la cattiveria giusta: Vaquer (uomo del rimpianto) colpisce due pali, prima da pochi cm, su corner di O' Toole, poi di testa, sul cross di Montis: il fatto che la porta di Tonini sia stregata viene confermato quando il numero 90 spedisce alto il penalty che lui stesso aveva conquistato. Al contrario, suicide non perdona, ripartenza di Osanna e il poker è servito, nel finale c'è un'altra occasione cestinata, stavolta da Montis (addosso a Tonini), poi la bella punizione di mandas che fa l'occhiolino al "7".

IL TABELLINO

CAGLIARI RIVER PLATE: Cifelli; Schirru; Contu; Faedda; Montis; Montis; O' toole; Vaquer

SUICIDE SQUAD: Tonini; Loi; Murgia; Sanna; Nieddu; Sulis; Porcu; Osanna

ARBITRO: Noli

MARCATORI:  3’-7’-21’ Osanna (S); 27' Vaquer (R); 41’ Osanna (S)

AMMONITI:

ESPULSI:

BEST PLAYER: Osanna (S)

BEST GOALKEEPER: Tonini (S)

PAGELLE – CAGLIARI RIVER PLATE

MICHELE VAQUER VOTO 6.  È una delle pagelle più difficili da scrivere. Ha disputato una gara comunque discreta, ci ha provato continuamente ed è pur vero che ha messo in difficoltà la squadra rossoblù: però, di contro, ha fallito le occasioni che avrebbero cambiato le sorti, i due pali, il rogiti e la rigore sbagliato... CROCE E DELIZIA (POCA).

DANIELE FAEDDA VOTO 5. Al di là delle occasioni fallite in attacco, c'è da sottolineare la disastrosa prestazione offerta dal numero 21 in fase difensiva: prima si apre in occasione della punizione del raddoppio, poi si lascia pressare da Osanna per poi stenderlo dopo aver perso palla. INCUBI.

PAGELLE – SUICIDE SQUAD

ANDREA OSANNA VOTO 9. Come il personaggio di "Altrimenti ci Arrabbiamo", quello che veste i panni del killer, "non ha cuore, non ha nervi, non ha pietà": appena vede la porta calcia con incredibile precisione e vittimizza il povero Cifelli. Non importa il modo, ha dimostrato infatti che sa battere anche i rigori: giocatore potente, di stazza ma tutt'altro che statico. RAPACE.

PALMERIO ARTIZZU SANNA VOTO 7. Come Tonini, è lì a fare l'ultimo baluardo, a rendere vana ogni flebile speranza della squadra di casa: si sa che Vaquer ci sa fare sulle punizioni, appena riesce a trovare il pertugio per superare il portiere, ecco che interviene lui a metterci un gigantesco stop. SARACINESCA.

Nicola Corongiu