UN CAFFE CON... MATTEO DAVIDE MASALA

30/01/2023

Matteo e la sua Provinciale hanno finalmente vinto il loro primo Scudetto in AT League. Il presidente si è raccontato ai nostri microfoni <perchè La Provinciale? nasce tutto da un simpatico siparietto durante le amichevoli fatte in passato contro il Capo Horn!>; sul presente conferma e annuncia <hai detto bene, puntiamo a vincere tutto! Siamo stati costruiti per questo! Salis e Zara? Fausto lo stiamo recuperando, contiamo di riaverlo per la fine del campionato; su Daniel vedremo, certo, sarebbe un gran colpo!>; infine una battuta sul suo ruolo <sono divenuto punta nella passata stagione e la cosa mi ha divertito parecchio, ma se occorresse ai compagni, me ne andrei anche in porta!>

È il nostro ospite di oggi a “Un caffè con…”, è uno dei presidenti più giovani nel circuito AT League e in questa stagione è finalmente riuscito a cucirsi addosso il tricolore: lui è Matteo Davide Masala, 32 anni il prossimo 22 Settembre ma già un uomo con la testa sulle spalle.

Lavorativamente parlando si è preso le sue soddisfazioni presso la pizzeria Su Stampu nella quale ricopre un ruolo di responsabilità, ma le gratificazioni maggiori e soprattutto le emozioni maggiori al netto dello Scudetto vinto in bianco rosso sono arrivate quest’anno ed esattamente lo scorso 22 Ottobre quando Matteo è divenuto papà del piccolo Nicolò.

 

Bando alle questioni personali, ripercorriamo un po’ di storia de La Provinciale: la formazione monserratina viene iscritta nel circuito AT League nel lontano Autunno del 2017 per partecipare al campionato Week. La squadra inizialmente fa fatica ma riesce comunque a qualificarsi tra le migliori e quindi per il Girone A della II Fase, non solo, grazie al primo posto maturato in questo raggruppamento si qualifica per la Supercoppa dove però viene subito eliminata in Semifinale. Il riscatto della squadra bianco rossa arriverà nella Fase Finale dove Matteo Masala e compagni riusciranno non solo ad arrivare in Finalissima ma anche a vincerla contro il Vetro Point Serramenti che li aveva esclusi dalla Supercoppa precedentemente citata. Per i nostalgici di quella stagione, riproponiamo il video della Finalissima: basterà cliccare sul seguente link. Finita qui? Macchè. La Provinciale in quella stagione viene chiamata a rappresentare l’AT League alle Finali Regionali PGS disputate ad Arborea: i bianco rossi vinceranno il titolo! Solo prima presenza nei nostri campionati per questi ragazzi: ma quante emozioni!

L’avventura dei biancorossi prosegue nella stagione 2018/19: anche in questa la squadra non mostra una sufficiente continuità durante la I Fase e non riesce a tingersi di tricolore. Va molto meglio, ancora una volta, durante la seconda parte del campionato con i monserratini che passano direttamente alle Semifinali evitando la pericolosissima lotteria degli Spareggi. In Semifinale c’è la sentitissima sfida contro il Capo Horn: saranno questi ultimi ad avere la meglio col punteggio di 4-3. La Provinciale non riuscirà così a ripetersi.

La stagione 2019/20 pare proprio quella buona per La Provinciale per tingersi finalmente di tricolore: la squadra dopo la quattordicesima giornata è prima grazie al pirotecnico 4-2 contro la seconda della classe FC Stampini che vi avevamo raccontato con il video highlights del nostro ZonaGOL. Quel Sabato, 29 Febbraio, sarà ricordato purtroppo per essere stato l’ultimo di quel campionato: di lì a sei giorni infatti la situazione legata all’epidemia COVID degenera sino a comandare la sospensione di tutti i campionati sul territorio italiano. Tutte le squadre coinvolte sperano di tornare quanto prima in campo ma l’ok alla ripresa dei giochi arriverà solo nel lontano Luglio: ormai tardi per rimettere tutti in campo. Stagione archiviata con un desolante “nulla di fatto”.

Nella stagione 2020/21 le cose non cambiano e anzi in questa vanno ancora peggio: i campionati neppure partono e bisogna aspettare un altro anno per poter riparlare di Week Champions Cup. Con qualche timore, finalmente il 13 Novembre si riparte. La Provinciale è ancora presente ma sembra alla fine di un ciclo: i bianco rossi vivono un sussulto in pieno Inverno ma è un fuoco di paglia e una volta giunta la mentale certezza, più che la matematica, di non riuscire più ad acciuffare il Capo Horn capolista la squadra si lascia andare collezionando anche sconfitte clamorose. Non va meglio durante la seconda parte del campionato con la formazione di Matteo Masala che è addirittura costretta a ripartire dai Play Off. Proprio come durante l’ultima edizione completamente disputata, i bianco rossi si ritrovano faccia a faccia in Semifinale contro il Capo Horn, ma l’epilogo è lo stesso: sconfitta e arrivederci alla prossima edizione.

Forse anche per riscattare la precedente annata, La Provinciale si è ripresentata nella stagione 2022/23 con un gran carico di entusiasmo e non solo: mantenuto gran parte dello zoccolo duro, non sono stati pochi gli addii e tra questi uno ha fatto scalpore, quello di Daniel Zara probabilmente assente in questa stagione a causa degli impegni lavorativi. Il 29 Ottobre, con ben un mese di anticipo rispetto alle precedenti edizioni che erano solite partire in Novembre, i bianco rossi hanno cominciato la loro quinta stagione in AT League e, possiamo permetterci di dirlo? Mai come quest’anno ci hanno fatto divertire e ci stanno, facendo divertire dal momento che il campionato è ancora in corso e per giunta è entrato nel suo periodo clou. Matteo Masala ha saputo ricompattare una squadra a caccia di riscatto dopo l’ultima deludente stagione ma aldilà dello spirito di rivalsa i bianco rossi stanno praticando un calcio spumeggiante che mai avevano palesato prima di questa annata. Sognare in grande non è proibito e La Provinciale finalmente, dopo tanto cercare, è riuscita a tingersi di tricolore: ora però arriva il bello; sarà questa squadra in grado di fare incetta di coppe e trofei come a pochissimi nella storia di AT League è riuscito? La volontà da parte della dirigenza c’è, ora starà al campo emettere il responso!

 

Matteo buongiorno e benvenuto a “Un caffè con…”. Anzitutto ti vorrei chiedere alcune cose, alcune curiosità. Come mai la squadra prende sempre il nome de La Provinciale quando alla fine gran parte di voi lavora presso Su Stampu? Svelaci il perché de “La Provinciale”. E inoltre un’altra curiosità: stemma bianco nero ma maglia bianco rossa, c’è un motivo dietro questi colori?

Buongiorno a te , allora tutto ebbe inizio con la squadra dell’amico Alessandro Massidda: il Capo Horn! Loro all'epoca, e parliamo del 2017, si preparavano per affrontare il campionato e Alessandro ci invitava per fare amichevoli e trovare qualche giocatore buono da inserire nella sua squadra. Amichevole dopo amichevole abbiamo cominciato a conoscerci e di tanto in tanto riuscivamo anche ad avere la meglio del Capo Horn. In quel momento Alessandro si arrabbiava e diceva ai propri ragazzi <avete perso contro una “provinciale”!>; da lì un po' per scherzo con Andrea Mereu e Andrea Artizzu abbiamo deciso di fondare La Provinciale e iscriverci al campionato. Riguardo ai colori sociali diciamo che ci siamo ispirati ai colori dell’Atletico Madrid, lo stemma bianco è nero per la mia passione e la mia fede verso la Juventus.

 

Riavvolgiamo adesso il nastro. Voi cominciate la vostra avventura in AT League nella stagione 2017/18 e dopo una I Fase positiva ma non esaltante portate a casa titolo Regionale e Champions Cup. Raccontaci un po’ le emozioni di quella stagione e se ogni tanto ne parli ancora con i ragazzi. Ricordo ancora che vinceste la Finalissima in inferiorità numerica e con Andrea Artizzu in porta, che, con tutto il rispetto, non mi pare essere portiere di ruolo.

Sì come detto sopra ci siamo iscritti per gioco, però piano piano siamo diventati una bella realtà e abbiamo iniziato a prenderci gusto, cosa che ci ha portato a vincere 2 titoli sfidando squadre importanti come Capo Horn o Vetro Point Serramenti che erano compagini decisamente più forti della nostra. Noi però abbiamo sempre messo il cuore e giocato da squadra, inoltre avevamo la nostra stella bomber Daniel Zara con cui siamo riusciti ad arrivare a compiere il miracolo giocando in inferiorità numerica nella Finalissima vinta poi ai calci di rigore con una gran parata di Artizzu, che come hai giustamente sottolineato, non era decisamente portiere di ruolo.

 

Nell’anno successivo non siete riusciti a confermarvi salvo poi andare vicinissimi allo Scudetto nel 2019. Verrebbe quasi da pensare che gli anni dispari vi stessero portando bene. Quella stagione venne però interrotta a causa delle vicende, come ricorderai, legate al COVID. Quanto fece male non portare a casa il titolo considerato che c’eravate davvero a un passo?

È  stato un peccato non vincere e portare a casa qualche titolo in quella stagione, avevamo una gran bella squadra con bomber Daniel Zara e Carlos Mboup, eravamo primi con miglior attacco e miglior difesa ed eravamo in piena corsa avendo battuto gli Stampini, squadra per altro di un altro amico Michele Roberto, che in quella stagione si era dimostrata la vera rivelazione della Week.

 

Terminata l’epidemia, siete finalmente rientrati in campo nel 2021 eppure l’impressione è che qualcosa sia andato storto. La Provinciale non era il battaglione che ci ricordavamo. Ti chiedo esattamente cos’è quel qualcosa che è andato storto?

È stata una stagione sfortunata: purtroppo i troppi infortuni hanno mandato tutto al bar, avevamo perso quasi tutti i titolari e ci siamo dovuti fiondare più volte sul mercato per cercare di tappare i buchi e riuscire a terminare dignitosamente l’anno sportivo. Nonostante tutto siamo riusciti a toglierci le nostre soddisfazioni, ma potevamo decisamente fare qualcosa in più.

 

Ci avviciniamo al presente ma con un piccolo collegamento al passato. E il nome di fatto è uno di quelli che per la tua prima Champions Cup fu decisivo: Daniel Zara. Pensi di integrarlo nuovamente in rosa per la stagione corrente? Ti chiedo inoltre come sta Fausto Salis che è stato un vostro perno prima di infortunarsi seriamente nella scorsa stagione, è recuperabile per la stagione in corso?

Mai dire mai, la squadra ora gira alla perfezione ma aggiungere un perno come Daniel Zara credo sarebbe un vero colpo top per la squadra e il campionato Week. Come detto prima, la scorsa stagione ci ha visti sfortunati alla voce infortuni, uno su tanti era proprio Fausto Salis che era divenuto un perno, Fausto è ora in fase di recupero e chissà che magari per la fine del campionato non possa farsi una sgambata senza chiedere troppo, anche se per adesso ci accontentiamo del sostegno morale che ci dà ogni partita dalla panchina. Lo aspettiamo di certo, a braccia aperte!

 

Ecco, stagione in corso appunto. Nel preambolo iniziale ho scritto che quest’anno il gioco espresso da La Provinciale ha quasi rappresentato una novità: nel senso, mi spiego bene, non avevate mai prodotto negli anni precedenti una simile mole. La squadra sembra costruita veramente per vincere ma aldilà di questo ci deve per forza essere altro perché non si gioca tanto bene senza un segreto: qual è questo segreto?

Si è vero non siamo mai stati una squadra che mostrava un gioco offensivo così cinico come durante questa stagione, abbiamo sempre costruito le nostre vittorie da una solida difesa. Segreto? Nessuno, siamo davvero un gruppo unito costruito come hai detto giustamente, per vincere!

 

Parlare dei singoli non è mai una cosa simpatica ma passami la domanda: nuovi innesti come Alessio Stochino, Matteo Pastorino e ce ne potrebbero essere anche altri da citare, si sono ambientati alla perfezione. Nel loro ambientamento però ti domando: quanto hanno inciso oltre sicuramente alle tue parole come presidente anche i comportamenti dei giocatori che compongono lo zoccolo duro della tua squadra, e dovendo fare dei nomi mi verrebbe da citare Danilo Busonera, Stefano Atzeni e soprattutto Andrea Mereu.

Tutti i nuovi innesti sono stati tutti studiati per la squadra, ogni settore è stato rinforzato al meglio, non è facile gestire cambi e creare la giusta alchimia tra i giocatori. I veterani compongono lo zoccolo duro e hanno aiutato i nuovi ad ambientarsi: due veri e propri colpi di mercato sono proprio Stochino e Pastorino che fanno la differenza in campo e noi siamo veramente felici di ciò.

 

Ultima domanda prima di salutarci Matteo: riguarda solo ed esclusivamente te. Se non ricordo male nelle tue primissime apparizioni tu amavi svariare lungo il fronte offensivo ma eri più un giocatore da fascia. Già dallo scorso anno ti abbiamo visto adoperarti come punta e con ottimi risultati va detto. Come ti è venuto in mente di cambiare ruolo? Lo hai fatto solo per necessità vista l’emergenza in rosa che nella passata stagione vi ha travolti spesso e volentieri, o era nelle tue idee quello di avanzare per provare a fare qualche gol in più?

Diciamo che sono un tuttofare! Ho iniziato terzino considerata la mia velocità, passando poi a centrale per formare un vero e proprio muro con il mio compagno e grande amico Andrea Mereu. Nella passata stagione per necessità sono passato al ruolo di punta e onestamente la cosa mi ha divertito tanto da volermi riproporre nella stessa zona di campo anche nella stagione attualmente in corso alternandomi con il mio compagno Matteo Pastorino che poi è anche l’attuale cannoniere della manifestazione Week Champions Cup. Ma ti aggiungo una cosa: mi adatto a quel che serve alla squadra, se fosse necessario giocherei anche in porta! Con questo saluto l’organizzazione e auguro a voi una buona prosecuzione di campionato con un solo grido: forza La Provinciale!

 

Grazie per essere stato in nostra compagnia e averci regalato qualche minuto Matteo! Buon campionato!