UN CAFFE CON... MASSIMO MULAS!

21/12/2022

Dopo le Finali perse nella scorsa stagione l'Ichnusa è ripartita laureandosi come seconda squadra nel circuito 2022/23 a campione d'Inverno. Le parole più importanti del presidente "tutti sono indispensabili nella nostra squadra!"; e poi ancora "giochiamo per vincere, i ragazzi vogliono dimostrare che le sconfitte subite nella passata stagione sono state frutto del caso!"

Massimo Mulas, 48 anni il prossimo Giugno, è il presidente di una società che per seconda (e non per prima come erroneamente scritto negli articoli precedenti in quanto la prima è stata La Provinciale nel campionato week) nella stagione sportiva 2022/23 si è laureata campione d’Inverno: l’Ichnusa Team!

 

L’Ichnusa fa il suo ingresso in AT League nel lontanissimo 2013 con la JAG League di calcio a 5: lo stop arriverà in Semifinale contro l’Atletico Santa Teresa.

 

Dopo un anno sabbatico dai nostri campionati la squadra si rivede nell’ Autunno del 2014 quando parte con la All Star Cup dove viene eliminata ai Quarti di Finale dal Real Pauli poi vice campione della manifestazione;

ma è nel Champions Cup che la squadra si fa conoscere per quello che è: dopo la precoce eliminazione ai 32esimi di Coppa infatti arriverà la vittoria della manifestazione in Finalissima contro l’Ottica Onnis; in quella annata invernale l’Ichnusa porterà a casa anche il titolo di capocannoniere con Guseppe Mura e si qualificherà per le Finali Regionali MSP nelle quali non riuscirà però a sfondare in quel del Sa Rodia in Oristano;

la stagione per i ragazzi di Mulas si chiude col Summer Cup dove dopo un buon Girone eliminatorio arriva immediatamente l’amarezza dell’eliminazione per mano della Sport Tharros.

 

Nel 2015 la squadra si cimenta ancora nella All Star Cup ma l’annata non inizia sotto la miglior luce: l’eliminazione è precoce, già agli Ottavi per mano del Taxi Soccer Club;

il pane di Mulas e compagni rimane la Champions Cup e in questa stagione arriva il primo tricolore, in Coppa invece sono ancora rospi amari da digerire con la precoce eliminazione giunta agli Spareggi per mano di FP14 che quanto meno si laureerà poi vice campione; amarezze per gli Ichnusa anche in Supercoppa e nella Fase Finale dove saranno i Defensor 78 a eliminarli in Semifinale;

la stagione di Ichnusa si conclude nuovamente con il Summer Cup dove arriva l’eliminazione ai Quarti di Finale per mano della Gualtiero’s poi a sua volta eliminata in Semifinale.

 

Nel 2016 arriva la terza partecipazione consecutiva alla All Star Cup ma quest’ultima competizione per i ragazzi di Mulas pare maledetta: arriva l’eliminazione ai Quarti di Finale per mano dei Beverly Inps che a parziale consolazione, vinceranno successivamente la manifestazione;

nel Champions Cup l’Ichnusa abbandona i “ragazzini” per passare nella categoria Over35 ma dalla Coppa non arrivano soddisfazioni vista la precoce eliminazione agli Ottavi di Finale per mano del Da Vinci CEP; la formazione di Mulas patisce le pene dell’inferno nella Seconda Fase ma riesce a passare il turno, il suo cammino si interrompe invece in Semifinale per mano di Atletico Voltaren che andrà poi a laurearsi campione;

la chiusura della stagione avviene nuovamente tra i più giovani col Summer Cup categoria Serie B dove l’eliminazione arriva ancora in Semifinale per mano di coloro che poi andranno a vincere la competizione: gli Atletico Cagliari.

 

Nel 2017 l’Ichnusa manca la partecipazione alla All Star Cup per prepararsi al meglio alla sua seconda partecipazione tra le Over35 del Champions Cup: per Mulas e compagni la Semifinale è ancora maledetta, eliminazione al penultimo atto contro la Real Oversize che poi perderà la competizione in Finale contro la Squadra Tunda;

il riscatto arriverà durante la stagione calda con la prima partecipazione alla Over League: Ichnusa porterà infatti a casa il suo secondo titolo assoluto battendo in Finale per 3-2 il MoonShine Bar; gioia personale anche per Giuseppe Mura e Simone Moricio vincitori rispettivamente del titolo di capocannoniere e del titolo di miglior giocatore.

 

Nel 2018 l’Ichnusa fa ancora i conti con la iella in Champions Cup: l’arrivederci alla competizione giunge ancora in Semifinale, contro il MoonShine Bar che andrà poi a vincere la competizione;

gioie non arrivano neppure dalla Supercoppa dove la squadra viene eliminata ai Quarti di Finale dagli Atletico Voltaren: anch’essi vinceranno successivamente la competizione;

sorprendentemente pur da campionessa in carica, la compagine di Mulas non parteciperà alla rassegna estiva.

 

Il 2019 per la squadra di Mulas, per la prima volta partecipante alla categoria Over40, pare proprio che in ottica Scudetto possa essere quello giusto ma il COVID ferma i campionati;

si riparte con la stagione estiva ma ancora una volta gli Ichnusa non ci sono.

 

Nel 2020 è ancora il COVID a farla da padrona e nel Summer Cup l’Ichnusa come fa ormai da qualche anno conferma la sua assenza.

 

Si riparte a denti stretti nel 2021: riecco gli Ichnusa, rieccoli negli Over40 ed ecco anche che arriva il secondo tricolore della storia per la formazione di Mulas dopo quello vinto nella stagione 2015/16; la gioia del tricolore tuttavia non viene seguita da quella nella Fase Finale, il doblete sfuma in Finalissima per mano del CRA Regione Sardegna;

Ichnusa che si conferma big assoluta anche in Estate quando finalmente riprova una competizione nella stagione calda con la LDC Over40: anche in questo caso cocente amarezza in Finalissima per la compagine di Mulas, contro i Multiservice Infinity.

 

L’Ichnusa è ripartita con una nuova edizione della Champions Cup qualche mese fa e mister Mulas pare aver messo nel mirino il terzo Scudetto della sua storia da presidente e giocatore dal momento che la propria compagine si è laureata campione d’Inverno; il tecnico sa che comunque la strada è ancora lunga ma se il buongiorno si vede dal mattino, è un buon inizio!

 

Lo ricordiamo, gli Ichnusa Team nel loro palmares in AT League contengono a livello di titoli di squadra la vittoria di una Champions, la vittoria di due Scudetti, e la vittoria di una Over League. Si può fare ancora meglio ma probabilmente non è per questo che il gruppo di Massimo Mulas continua a fare i nostri campionati ma bensì per continuare a divertirsi davanti a un paio di birre dopo una partita giocata anzitutto all’insegna di allegria e divertimento!

 

Buon pomeriggio carissimo Massimo. Oggi tocca a te l’intervista nel nostro format “un caffè con…”. Dicci, senti di aver già toccato il punto più alto in AT League da quando presenti la tua squadra? E se sì quando lo hai fatto? Ti diamo un assist: è chiaro che vincere una competizione tra i ragazzi più giovani è il top del top! Voi non solo ci avete vinto una Champions ma anche uno Scudetto!

Il punto più alto secondo me non lo abbiamo ancora toccato! Il nostro obiettivo aldilà del puro divertirsi per noi è sempre quello di vincere e possibilmente vincere tutto, e con vincere tutto mi riferisco anche ai premi individuali! Tendo a infondere quello che è il mio spirito anche ai ragazzi: voglio che loro siano i primi a scendere in campo con la giusta fame per vincere!

 

La vostra prima partecipazione nelle categorie Over risale alla lontana stagione 2016/17 eppure ancora a oggi vi manca una Champions e sì è vero che questa è una competizione, soprattutto quando arrivi in Finalissima, dei dettagli, un po’ come la celebre Champions League, ma è anche vero permettimi caro Massimo che forse nessuno dei vostri nel lontano 2016 si aspettava che il divario tra la categoria giovane e quella “old” fosse così minimo. Tu che hai giocato con la tua squadra e l’hai diretta dalla panchina: al netto della differenza di età, questa differenza coi ragazzi più giovani è così evidente oppure ti senti di dire che forse le categorie Over hanno addirittura qualcosa in più?

Ti dirò una cosa: io ho sempre detto ai miei giocatori che se si sottoponessero a degli allenamenti importanti, potrebbero anche ambire a una categoria meno bassa rispetto a quella in cui siamo attualmente impegnati! Il discorso è che comunque per un motivo o per un altro i ragazzi non hanno la possibilità di allenarsi.

Ho notato comunque per quel che riguarda la corrente stagione sportiva che il campionato Over40 ha incrementato il proprio tasso tecnico; prima di cominciare il campionato ho infatti dato uno sguardo alle rose delle altre formazioni e mi sono subito reso conto che sulla nostra strada non avremo incontrato e non incontreremo squadre materasso!

 

Massimo veniamo ai giorni nostri: voi nella vostra storia siete stati piuttosto sfortunati in diverse annate, basta ricordarsi che voi contate ben sei eliminazioni tra Coppe e Fasi Finali in Semifinale! Eppure credo che per voi la passata annata sia stata sportivamente parlando la più brutta con due Finalissime perse. Come si rigenera un gruppo dopo una annata dove è arrivata un’amarezza dietro l’altra l’una più cocente dell’altra? E in tal senso ti aggiungo alla precedente domanda un’altra domanda: c’è stato effettivamente bisogno di ricompattare il gruppo? Perché poi ricordiamolo voi siete sostanzialmente gli stessi da anni e anni!

Sotto quest’aspetto non c’è stato alcun bisogno di ricompattare il gruppo: dopo due Finali perse i ragazzi in primis sono ripartiti con la carica giusta per dimostrare che quelle sconfitte sono state in qualche modo “frutto del caso”!

Ricordo che nella Finale del Champions ci siamo presentati in otto uomini e dopo pochissimi minuti abbiamo avuto la sfortuna che Masella abbia riportato un infortunio; nella Finale del Summer Cup abbiamo avuto in campo R. Mingoia infortunato e un Mauro (Caria, ndr) che non è passato la sua serata migliore! Come se non bastasse, durante la Finale del Summer avevamo anche F. Mingoia che non era al top della sua condizione.

Ovviamente il mio commento non vuole assolutamente sminuire le due squadre campioni (CRA Regione Sardegna e Multiservice Infinity, ndr): soprattutto nel Champions Cup abbiamo giocato una Finale bella, emozionante, che si è degnamente conclusa ai calci di rigore!

Sono comunque soddisfatto dei miei ragazzi perché se ci pensi nel Champions Cup abbiamo vinto lo Scudetto ed è già questo un buon motivo per ritenersi soddisfatti; nel Summer Cup siamo tornati a casa sì con un secondo posto assoluto ma con un gran bel bottino a livello di titoli individuali!

 

Veniamo ora all’attualità. Nell’Ichnusa Team stagione sportiva 2022/23 tu stai ripresentando vecchie glorie come Luca Cioglia e Giulio Neri che con te hanno vinto parecchio. Quanto è importante essere riuscito a rimettere in pianta stabile due permettimi “colossi” storici di Ichnusa Team?

Ti dirò di più! Se noti non sono i soli: abbiamo riportato in squadra anche Giuseppe Picciau e Nicola Meloni “noto Maradona”! Per me sono elementi cardine!

Tutto nasce da un gioco di quest’Estate dove mi dissero che la vecchia Ichnusa Team avrebbe avuto la meglio sulla “nuova” e io dissi chiaramente che le vecchie glorie non sarebbero state, in quel momento, in grado di battere l’Ichnusa Team attuale (alla Summer Cup 2022) in quanto c’era presente un divario sotto l’aspetto prettamente dell’allenamento. In tutto ciò dissi a Giuseppe (Picciau, ndr) che se avesse voluto riprendere a giocare gli avrei affidato in mano le chiavi di portiere della squadra, diciamo che quest’ultima è stata sostanzialmente la scintilla scatenante in quanto da lì in poi siamo riusciti a convincere anche Luca Cioglia e Nicola Meloni che comunque avevano le loro perplessità per i loro motivi, Luca per esempio era scettico per via del fatto che non giocava da tanto, per Nicola invece era più un discorso legato alla lontananza da Cagliari. Riguardo Giulio dobbiamo ancora recuperarlo appieno perché sino a questo momento ha fatto poche presenze, tengo a lui in quanto è uno di quegli uomini dello zoccolo duro che contribuisce a rendere ancor più piacevole l’ambiente tra di noi. Ambiente che comunque si sta vedendo perché quest’anno rimaniamo dopo la partita sempre quei 7/8 uomini a bere una birra in compagnia; gruppo che ritengo sia essenziale per arrivare poi a fine anno e provare a riempire ancor più la nostra bacheca!

 

Massimo, tu sei uno a cui piace parlare del gruppo e non dei singoli però svelaci un segreto, c’è un giocatore al quale in campo non rinunceresti mai? Perché a noi vedendo le vostre partite viene veramente difficile scegliere tra Luca Chiminelli e Riccardo Mingoia l’uno più decisivo dell’altro! E ci sono anche Nicola Masella e Fabrizio Mingoia che il loro bel contributo lo danno eccome!

Ti dirò una cosa: guarda la nostra rosa a partire dai portieri che sono tutti e tre intercambiabili! In difesa abbiamo uomini come Corona e Sanna che è difficile togliere dal campo, e subito dietro di loro non dimenticherei affatto il già citato Luca Cioglia e Fabrizio Filippini!

A centrocampo i nostri titolari sono Luca Chiminelli e Fabrizio Mingoia ma anche chi sta dietro ha la sua importanza: penso a Maurizio Zaccheddu, penso a Tommaso Pintus, penso a Stefano Argiolas!

Là davanti abbiamo Nicola Masella e Riccardo Mingoia ma in tal senso poi c’è da vedere pure su che tipo di campo giochiamo! In determinati campi può essere più utile Nicola, in determinati altri invece lo può essere Riccardo!

È chiaro che quello che dà più agli occhi è un Riccardo Mingoia, è un Nicola Masella, è un Luca Chiminelli che sono quelli che nella nostra squadra segnano con maggiore frequenza. Ma al netto di quelli che possono essere i titolari per me tutti i giocatori della rosa sono indispensabili! Non ci sono preferenze dal mio punto di vista!

 

Massimo io ti ho parlato di giocatori offensivi ma poi andiamo a guardare la vostra classifica attuale. Primi, campioni d’Inverno e…con la seconda miglior difesa sin qui del campionato con 20 gol presi! C’è un uomo là dietro a cui non rinunceresti mai nella vita? E se ce n’è uno dacci la motivazione del perché non ci rinunceresti!

Non rinuncerei a nessuno! Tutti i giocatori che ho a disposizione sono bravi e forti! Quello che diventa importante è scendere al campo per giocare le partite con tutti i ruoli più o meno coperti.

 

Massimo ti faccio un nome e mi dici quanto ti piacerebbe riaverlo nel tuo gruppo e se stai provando a riportarlo dentro: Simone Moricio! Giocatore dalla qualità eccelsa. Ti aggiungo anche una domanda: come mai non ha più fatto parte del vostro team?

Ho contattato più volte Simone ma purtroppo ha guai fisici che lo costringono a stare lontano da un campo di calcio!

L’idea è comunque quella di riportarlo presto al campo, magari anche con una veste diversa da quella di calciatore: dirigente per esempio!

Va anche detto che in questo senso la pandemia non ha aiutato. Con lo stesso Mauro Caria non ci siamo più visti come prima. Aggiungo però che poi quando ci si rivede è come se quel lungo stop causa COVID non ci fosse mai stato!

E a proposito di Mauro, lui è uno di quelli che rivorrei al più presto in squadra, purtroppo altri impegni lo tengono distante da noi; e come lui anche Alessandro Franceschini che come sapete in questo momento recita più che altro i panni di dirigente in quanto accusa qualche acciacco!

 

Caro Massimo siamo in chiusura: voi siete credo una delle squadre più scaramantiche che ci siano in AT League. Il titolo di campioni d’Inverno siamo certi non vi basta anzi probabilmente non ve ne frega nemmeno nulla di questo platonico titolo. Tu che annusi e gusti nel gruppo whatsapp (ove ce lo aveste, ovviamente) la voglia di rivalsa della squadra: quanto è grande lo spirito, quanto è grande la voglia di vendicare sportivamente parlando le due Finalissime perse lo scorso anno? Quanto i tuoi ragazzi vogliono provare a regalarti uno storico “doblete”?

Ognuno dei ragazzi è stato plasmato per provare a vincere, con la voglia in corpo di vincere le partite e vincere le competizioni! Non cominciamo a giocare con la semplice voglia di divertirci perché altrimenti ci dedicheremmo più semplicemente a fare gare amichevoli tra di noi!

Ti farò un esempio: quando perdiamo una partita nel nostro gruppo whatsapp le discussioni non durano qualche ora ma bensì giorni e giorni; si cerca di capire dove si è sbagliato per migliorarsi.

Non mi aspettavo comunque, debbo essere onesto, una partenza tanto lanciata da parte dei miei ragazzi e questo perché in squadra abbiamo dei giocatori che non erano più dei nostri da qualche anno. Capita che vinciamo le partite anche semplicemente con uno, due gol di scarto ma questo è anche per merito delle squadre avversarie!

 

Grazie per essere stato in nostra compagnia e averci regalato qualche minuto Massimo! Buon campionato!