UN CAFFE CON... ROBERTO PINNA

29/11/2022

Nostro ospite quest'oggi uno dei presidenti più affezionati ai campionati AT League: Roberto Pinna, attuale nr. 1 del Primo Sale by Mamaù. Squadra che col passare degli anni ha saputo levarsi le sue soddisfazioni

Roberto Salvatore Pinna, 37 anni appena compiuti, il 1^ Settembre scorso, può essere indicato come uno dei totem per il calcio a 5 di casa AT League.

Il suo Primo Sale by Mamaù è la squadra che da più tempo partecipa ai nostri campionati futsal, e allora andiamo a leggere un po’ di storia di questa compagine:

 

La prima iscrizione giunge nell’Autunno del 2013: la squadra si chiama Pane Sardo di Silì e partecipa al JAG League. La compagine di Pinna terminerà la sua corsa negli Ottavi di Finale per mano del Colo Colo, ai calci di rigore. Nello stesso campionato la squadra porterà comunque a casa il titolo Fair Play, poi dismesso diversi anni dopo dalla AT League.

La squadra appare soddisfatta dell’avventura invernale e conferma la propria presenza durante la stagione calda, nel Memorial Mascia dove però non si riesce a qualificare per la Fase Finale.

La formazione di Pinna conclude l’annata 2012-13 con il Memorial Congiu: anche qui però si ferma alla Fase a Gironi.

 

Nel 2014 il Pane Sardo riparte dalla JAG League dove palesa importanti miglioramenti riuscendo a qualificarsi per la Serie A; in Coppa la squadra viene eliminata da La Prima Fermata poi sconfitta in Finale da Gli Amici di Max; Prima Fermata bestia nera della formazione di Pinna, la squadra di Cabras infatti elimina il Pane Sardo anche nei Quarti della Fase Finale.

Quarti di Finale maledetti per il Pane Sardo anche nel Memorial Congiu dove la squadra esce contro il ManoRigoreBatto che andrà poi a vincere la competizione. Secondo trofeo Fair Play della storia per i ragazzi di Pinna.

 

Il calcio a 5 è il pane di questa squadra ed è da qui che si riparte anche nel 2015 ed esattamente dal Memorial Cirina dove Pinna e compagni vengono battuti in Semifinale dal SIGM Cagliari che sarà poi sconfitto in Finale da La Prima Fermata.

A sorpresa però nella stagione 2015-16 il Pane Sardo prova anche il calcio a 7 e lo fa dalla All Star Cup dove però la squadra non riesce a superare la Fase a Gironi.

Si torna alla JAG League dove il Pane Sardo non pare riuscire a confermare i progressi dell’anno precedente: in Coppa viene eliminata nel turno preliminare dall’Ottica 4 Eyes; durante la Fase Finale è sempre il turno eliminatorio (il secondo) a stanare la formazione nero verde, l’eliminazione viene sancita dalla Real New Team.

Nel 2016 i Memorial estivi vengono sostituiti dalla FUT5AL Cup dove manco a dirlo il Pane Sardo viene eliminato dalla sua bestia nera: la Prima Fermata che si laureerà successivamente campione.

 

Nella stagione 2016-17 un po’ a sorpresa Pinna e compagni decidono di cambiare; torneranno dopo un solo anno sabbatico sotto il nome di Ittico Pesca Catering.

Pinna e soci nella FUT5AL Night Cup escono in Semifinale per mano degli FC Tiranni poi sconfitti in Finale dal Manchester Pirri.

Oltre a essere un anno storico per Pinna e compagni visto il cambio nome, lo è anche per la AT League: scompare infatti la JAG League per lasciare spazio alla FUT5AL Champions Cup dove la formazione che si presenta in maglia verde riscatta la JAG League di due anni prima e torna in Serie A. Pinna e soci confermano i progressi a lungo andare ma il sogno si interrompe in Semifinale dove è il Manchester Pirri a fermarli salvo poi venire battuto indovinate un po’ da chi? Sì, dalla Prima Fermata, in Finalissima.

L’Ittico in Primavera riprova anche l’avventura nel Calcio a 7, esattamente con la Spring Cup: il risultato è sicuramente migliore della precedente All Star Cup ma non particolarmente soddisfacente, la squadra viene infatti eliminata negli Spareggi dal The Citizens che successivamente verrà sconfitto in Finale dal Celtic.

AT League cambia ancora in Estate: la Summer FUT5AL Cup  si scorpora in due categorie, l’Ittico opta per la Serie B dove l’eliminazione giunge ai Quarti di Finale per mano dei Mezzi Unici.

 

Patron Pinna cambia ancora all’alba della stagione 2018-19, non campionato ma nome della squadra: l’Ittico Pesca Catering viene sostituito dall’Autolavaggio Daniele Melis e partecipa alla FUT5AL Champions Cup Serie A.

Il passaggio alla doppia categoria è storico anche per la AT League, patron Pinna ne è un po’ meno contento / convinto in quanto avrebbe preferito optare sulla Serie B ma le regole stringenti sui FIGC non glielo permisero. A leggere i nomi delle partecipanti al presidente dell’Autolavaggio venne la pelle d’oca ma il campo disse ben altro: nell’anno che passerà tra le altre cose alla storia per il tracollo de La Prima Fermata, l’Autolavaggio si qualificò per la sua prima Finalissima non riuscendo a vincerla per “colpa” dei 4 Mori Service campioni col risultato finale di 4 a 3.

Un po’ meno soddisfazioni arrivano dalla Supercoppa FUT5AL Champions Cup che sostituisce la Coppa Italia: sarà anche l’ultimo anno per la Coppa Italia; Pinna e compagni vengono sorprendentemente sconfitti ai Quarti dal Balilla.

L’Autolavaggio con la Finale sia pure persa in Inverno, capisce di avere azionato il meccanismo per diventare una big dei campionati AT League e nella Summer FUT5AL Cup mette i brividi nei Quarti di Finale alle Revisioni Non Stop poi vincitori della competizione.

 

Si apre a seguire una delle pagine più tristi per l’AT League e tutto l’associazionismo sportivo: arriva il COVID!

La stagione 2019-20 è tragica ma nessuno sa che il peggio dovrà ancora arrivare: i campionati invernali vengono sospesi a Marzo e non vengono più fatti ripartire; si riprende allora dalla Summer FUT5AL Cup dove l’Autolavaggio partecipa alla categoria Serie B venendo eliminato nei Quarti di Finale dal Bolotona.

 

Dicevamo che il peggio doveva ancora arrivare per l’appunto, ed infatti la stagione invernale 2020-21 sempre per via del COVID nemmeno parte: alle associazioni rimane ancora una volta solo il “piacere” delle briciole estive ma l’AT League come altre ASD colleghe è ormai al collasso per via dei mancati introiti di troppi mesi: ne fanno le spese i premi delle competizioni in corso, ridotti all’osso o addirittura tolti.

Pinna e compagni si confermano soci della AT League e partecipano alla FUT5AL Cup Amatori: questa categoria intende sostituire l’ex Serie B. La squadra decide di cambiare ancora una volta il nome divenendo Primo Sale by Mamaù. L’avventura nella competizione dura sino al II Turno Eliminatorio dove i bianco viola vengono eliminati dai Fikoso.

Pinna e soci partecipano anche alla new entry MidSummer FUT5AL Cup dove le regole per i tesserati FIGC sono molto meno stringenti e i bianco viola se ne accorgono in Semifinale dove vengono travolti dal Bandoleros che poi vincerà il titolo.

 

La stagione 2021/22 è quella della definitiva liberazione per le associazioni: pur avendo passato un periodo di terrore in Gennaio con i campionati fermati per qualche settimana, i campionati sono tutti iniziati e regolarmente finiti.

AT League “promuove” la formula dei campionati Estivi anche a quelli Invernali: Open e Amatori sostituiscono Serie A e Serie B. Il Primo Sale opta sulla categoria Amatori della FUT5AL Champions Cup: la stagione è più che soddisfacente, i bianco viola infatti si fermano soltanto in Semifinale contro i Mercenari vice campioni.

Nel 2022 AT League cambia il nome dei suoi campionati Estivi, o meglio, lo modifica: la FUT5AL Cup Amatori diventa la FUT5AL Lega dei Campioni Amatori prendendo sostanzialmente lo stesso nome conferito alle competizioni di calcio a 7. Il Primo Sale mantiene fede alla propria storia: quando i bianco viola escono, è quasi sempre contro una Finalista ed infatti nei Quarti la compagine di Pinna viene eliminata dal Cugia poi sconfitto in Finale dagli Hellas Madonna.

 

Nella stagione 2022/23 la squadra è ancora presente e iscritta alla FUT5AL Champions Cup tornata in categoria unica. Il nome per quest’anno non è cambiato, lo è stato però il logo.

In cinque incontri la formazione di Pinna ha ottenuto due vittorie e tre sconfitte, una partenza a rilento insomma, ma come si dice: i cavalli di razza si vedono al ritorno!

 

Eccoci caro Roberto, buongiorno. Allora, ti sei iscritto in AT League che avevi ancora tutti i capelli e ora qualcosa la stai perdendo; possiamo dire di essere cresciuti insieme. Tu sei uno che ama viaggiare, lo possiamo dire che uno dei tuoi viaggi più belli è stato quello del 2019 con il secondo posto assoluto nella FUT5AL Champions Cup Serie A?

Ciao Giacomo. Sono passati tanti anni (e tanti capelli) da quando, quasi per gioco, iniziammo il primo torneo in AT League. Senza dubbio il 2019 è stato probabilmente il viaggio che porto maggiormente nel cuore perché siamo andati davvero vicinissimi a coronare il nostro sogno. Un risultato quasi impensabile agli albori della nostra esperienza se pensi che 9 anni fa, alla nostra prima stagione, chiudemmo l'annata con una sola vittoria.

 

Se da un lato quella Finale è stata bella, per come è stata raggiunta, per quanto era alto il livello della competizione, al contempo possiamo dire che è stata un’amarezza profonda perderla? Anche perché ricordo che eravate in vantaggio!

Senza dubbio è stata una grande amarezza perché stavamo conducendo 3-2 a pochi minuti dalla fine e abbiamo rischiato di agguantare il pari negli ultimissimi secondi. Penso che quello sia stato l'apice del vecchio Pane Sardo. Ci scherziamo ancora su, a volte con un filo di amarezza e con la sensazione che con qualche scelta diversa magari ce l'avremmo potuta fare. Ma la verità è che gli avversari erano forti e molto organizzati: nulla da recriminare sulla loro vittoria.

 

Quella squadra possiamo dirlo Roby, chiuse quasi il primo ciclo dell’allora Pane Sardo di Silì: ricordo che tra gli altri avevi a disposizione Barranca che oggi è solo dirigente, Dionigi Marongiu, Francesco Spanedda, Manuel Palmas, e forse ne sto dimenticando. Quanto ti manca questo zoccolo duro? Anche nell’organizzazione della squadra se posso permettermi!

Ti confesso una cosa: non è stato sempre facile gestire lo zoccolo duro della squadra, soprattutto perché sono legato agli elementi citati da un grande rapporto di amicizia. A loro ho spesso chiesto dei sacrifici, con loro a volte ci siamo defilati nei momenti clou del torneo per far giocare elementi dotati di maggiore qualità. Spesso mi sono dispiaciuto di questa situazione. Loro dicevano di capire, però è chiaro che tutti vorrebbero giocare una finale... Di Barranca poi avverto la mancanza anche come assistman: con lui in campo ho disputato la mia miglior stagione dal punto di vista realizzativo.

 

Al netto del fatto che la corazza della squadra è molto mutata negli ultimi tempi, i risultati non sono mai mancati e mi sto riferendo per esempio alla Semifinale dello scorso anno. Come riesci a tenere la squadra sempre sul pezzo?

Il segreto penso sia non prendersi troppo sul serio: ci arrabbiamo, a volte discutiamo animatamente in campo, ma poi sdrammatizziamo a fine partita e ci prendiamo bonariamente in giro. Se riesci a tenere alto il morale e a coinvolgere tutti, le cose diventano senza dubbio più facili. Alla fine cambiano gli elementi, ma restiamo un gruppo coeso.

 

A proposito della Semifinale dello scorso anno: pensi che l’innesto a stagione in corso di Mattana vi abbia fatto svoltare? Hai qualche giocatore in pugno che pensi possa aiutarti a capovolgere l’inizio un po’ così anche in questa annata?

Mattana è stato l'innesto giusto perché avevamo bisogno di un elemento con le sue caratteristiche. Con lui abbiamo fatto un salto di qualità notevole e siamo andati molto vicini a centrare la seconda finale della nostra storia. Quest'anno credo che sarà decisamente più difficile, soprattutto perché abbiamo l delle defezioni importanti. Consentimi di spendere una parola per Orlandini, affettuosamente ribattezzato Pagliaccini, che spero possa risolvere presto i suoi problemi fisici e tornare a battagliare con noi.

 

Parlare di singoli non è mai simpatico, ma un trafiletto glielo vogliamo dedicare. Tra tutti c’è un giocatore che ti è sempre stato fedele e sto parlando di Davide Bayre: quanto ti è importante la sua presenza nel gruppo? Anche per il fatto debbo dire, che è un giocatore che si presta a più ruoli in campo e mi pare, senza mai far polemica.

Tralascerei il "senza mai far polemica" perché Davide è sinonimo di polemica. Scherzi a parte, lui è l'ultimo baluardo della triade che comprendeva anche Spanedda e continua a darmi una mano nella gestione della squadra. Si adatta a giocare in tutti i ruoli, difende i pali egregiamente, si sacrifica quando c'è bisogno, anche facendosi da parte se necessario. Se siamo ancora qui, è anche grazie a lui.

 

L’obiettivo del Primo Sale è sempre stato quello di divertirsi prima di vincere, è evidente come siate una squadra vera: notiamo sempre le vostre foto sui social nel post partita, il vostro terzo tempo. Ti chiedo, dove sta il segreto? Perché se è vero che come squadra siete apprezzatissimi, al contempo ogni anno hai sempre un pelo di problemi a tirar su la squadra. O sbagliamo?

Il terzo tempo è sacro e non è casuale che spesso il nostro nome sia associato al cibo. Credo che sia il momento migliore per conoscersi e fare gruppo. Non è facile ogni anno mettere su una squadra affiatata che possa anche essere competitiva. Col passare del tempo si cresce e mutano le esigenze: c'è chi diventa padre e abbandona il calcio, chi si ritira per limiti anagrafici o per motivi lavorativi, chi rivede le sue priorità e declassa il calcio a 5 agli ultimi posti... Alcuni di noi poi sono impegnati in altri tornei e bisogna cercare di far quadrare le esigenze di tutti. Il mese di ottobre, quello dell'iscrizione, è sempre un'equazione complicata da risolvere. Ma finché vince la passione, va bene così.

 

Da qui a Natale caro Roberto, il tuo Primo Sale avrà un ciclo di ferro: Borussia Cagliari, Brass Monkey e Dimonios. Al netto del fatto che parliamo di una categoria unica ma tendente sull’Amatori, è la stagione a livello sportivo più complicata per voi? Anche per via del fatto che si nota qualche pesante assenza in rosa

Quest'anno credo che il livello sia più alto, soprattutto per il fatto che ci troviamo in una categoria unica. Personalmente il campionato mi sembra un amatoriale tendente all'open, con alcune corazzate che al momento sono nettamente superiori rispetto alla concorrenza. Per questo motivo non ci poniamo obiettivi, ma viviamo alla giornata. Al momento puntiamo solo superare la prima fase e possibilmente la seconda, poi si vedrà. I prossimi incontri saranno molto duri e avremo delle assenze importanti. Però non ha senso piangersi addosso, dobbiamo rimboccarci le maniche e provare quanto meno a vendere cara la pelle.

 

Grazie per essere stato in nostra compagnia e averci regalato qualche minuto Roberto! Buon campionato!